Un folto pubblico di tecnici ha assistito nel pomeriggio, presso la sala Blu del Carcere Borbonico, il convegno organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Avellino con il patrocinio della Provincia di Avellino, dal titolo “Reimagining Urbanism – I processi del governo del territorio: la legge regionale della Campania 13/2022”. Ha introdotto i lavori il presidente degli architetti irpini Erminio Petecca esponendo le opportunità della nuova legge regionale 13/2022, entrata in vigore lo scorso agosto, che mira alla semplificazione dei processi in materia di riqualificazione urbana del patrimonio edilizio, che consente la possibilità di realizzare una serie di interventi di recupero e rigenerazione urbana, senza incidere su ulteriore consumo di suolo. Hanno partecipato con un saluto istituzionale il delegato dell’ordine provinciale degli ingegneri Guido Sarno, il presidente provinciale dei geometri Antonio Santosuosso, il presidente campano dei geologi Egidio Grasso, il presidente dell’associazione costruttori edili Michele Di Giacomo, il consigliere dell’ordine degli architetti Carmine Tomeo, che ha sottolineato che “Re-immaginare l’urbanistica” richiede nuove visioni, rinnovati paradigmi e vigorosi impegni, ma soprattutto volontà e determinazione di riprendere il percorso dell’utopia urbanistica. Hanno relazionato l’urbanista Pio Castiello, che ha posto delle considerazioni su alcuni temi cruciali del nuovo dispositivo urbanistico regionale: la qualità e le prestazioni, quindi non un piano fatto di soli numeri come nell’immaginario collettivo degli antichi PRG. Ha concluso l’assessore all’urbanistica e governo del territorio della regione Campania Bruno Discepolo che ha descritto l’iter di approvazione della norma regionale 13/2022, gli ostacoli governativi superati, lo stato attuale e le prospettive per il futuro. Nel particolare, annunciando, alla folta platea costituita in gran parte anche da tecnici impiegati nelle amministrazioni locali, che sono già partite le comunicazioni per il commissariamento di quei Comuni che non hanno ancora approvato il preliminare del Piano urbanistico attuativo, come previsto per legge. Chiarendo che si tratta di attuare strumenti urbanistici semplificati e fondamentali per il governo del territorio, come i piani programmatici, che si raccordano anche con il Pnrr, per i quali il suo assessorato sta effettuando una serie di incontri, come quello di Avellino, per esortare i Comuni campani ad attivarsi con le procedure, anche perché non ci saranno più proroghe, in quanto quella della legge 13/2022 è l’unica strada percorribile. Anzi l’arch. Romeo Gentile, direttore dell’assessorato regionale al governo del territorio, che si è aggiunto alla fine per i saluti, ha fatto sapere che sono partiti i primi commissariamenti per i Comuni inadempienti.