di Antonio Caccavale
L’Unitre, senza rinunciare ad avvalersi dell’apporto di cittadini più giovani, rende protagoniste tutte le persone della terza età che abbiano voglia di convertire il ruolo che hanno svolto fino a quando hanno fatto parte della cosiddetta “popolazione” attiva, in un impegno volto a fornire il proprio impegno in attività di svago e in azioni di promozione e di fruizione di attività culturali.
Alle persone meno giovani l’Unitre fornisce l’opportunità di riappropriarsi di ruoli significativi, utilizzando in modo intelligente e creativo il “tempo libero ritrovato”. E alle attività svolte dalle associazioni dell’Unitre va riconosciuto il merito di svolgere anche una funzione importantissima di cui dovrebbero farsi carico le istituzioni: quella di fungere, per quanto possibile, da argine al fenomeno dell’analfabetismo funzionale, di cui l’Italia soffre molto più della stragrande maggioranza di molti paesi, come ha dimostrato una recente indagine condotta nell’ambito del programma OCSE.
Da questo punto di vista l’Unitre di Visciano, con le sue molteplici attività, si distingue per il contributo molto significativo che, in ordine alle attività di formazione, di informazione, di svago e di promozione culturale, sta offrendo alla comunità della Cittadella della Carità.
Alle tante, interessanti iniziative realizzate nei precedenti “anni accademici”, quest’anno l’Unitre di Visciano ne ha aggiunta un’altra: quella di dar vita ad un’attività editoriale che si curerà di pubblicare dei quaderni a cadenza quadrimestrale. Il primo, dei quaderni che saranno via via pubblicati, ha visto la luce pochi giorni fa: si tratta del libro dal titolo “Webaldone”, di cui è autore il preside Domenico Montanaro, che è stato presentato giovedì 19 dicembre nella sede della vecchia casa comunale, dove trovano ospitalità tutte le associazioni del paese collinare.
Dopo l’intervento introduttivo della professoressa Lucia Giacomino, direttrice dei corsi, il professor Antonio Caccavale ha svolto una relazione sui contenuti del libro ed ha, poi, moderato gli interventi dell’autore e dei partecipanti all’iniziativa. Ma che cos’è e perché al libro è stato dato il titolo di Webaldone?
“Webaldone” è una raccolta di aforismi, noticine e altro che l’autore ha scelto di riversare dal web, e non solo, al libro, per riproporre idee, prospettare riflessioni, raccontare storie, comunicare sentimenti. Un modo per dare nuova vita ad una grande quantità riflessioni che nella loro forma breve non sono meno incisive e profonde di quanto si può leggere in un saggio o in un trattato. Per chiunque ne scorra le pagine, “Webaldone” è una preziosa raccolta di spunti per riflettere su noi stessi, sul nostro mondo di valori e sulle nostre convinzioni; valori e convinzioni che ci guidano nei rapporti che scegliamo di stabilire con gli altri e, più in generale, con la società di cui siamo parte.
Chi dovesse ritenere che una raccolta di noticine, di osservazioni, di aforismi e altro, come quelle contenute nel libro di Montanaro, non possano rappresentare altro che punti di vista personali e soggettivi, verrebbe smentito dalla saggezza che traspare dalle cose che scrive l’autore, dalle sue osservazioni, dalle valutazioni sempre lucide sulla realtà e dall’analisi di una vasta gamma di comportamenti di cui, in positivo e in negativo, si rendono protagonisti gli uomini.
Chi legge questo libro avrà modo di riflettere su se stesso e sui valori e sulle convinzioni che ci guidano nei rapporti che scegliamo di stabilire con gli altri e, più in generale, con la società di cui siamo parte.