Perdono i lupi, di misura al Menti. Uno scontro diretto che pesa, i biancorossi volano a 56, biancoverdi fermi a 52. Un errore difensivo e l’incapacità di trovare la rete avversaria comunque difesa da un ottimo Vigorito hanno condannato l’Avellino. Una partita tutto sommato dominata nei numeri dal team di Rastelli, l’unico tiro in porta del Vicenza ha fruttato tre punti pesantissimi. Quattro le conclusioni nello specchio da parte degli ospiti, dodici in totale ma non son bastati. Le formazioni sono quelle che vi anticipavamo con l’eccezione di Kone al posto di D’Angelo.
Primo tempo a ritmi non alti, supremazia territoriale avellinese. Non si vede granché, Soumare’ corre tanto per marcare Di Gennaro, una zanzara sul play vicentino ma poca pericolosità in avanti. Gli errori in disimpegno dei lupi, però, sono il preludio al vantaggio interno: da un rinvio dalla metà campo vicentina, Chiosa si addormenta , Cocco lo spinge anche e in diagonale batte Gomis. Cosi’ si va all’intervallo.
Nella ripresa subito dentro Sbaffo per Arini, rombo con Kone basso e Soumare’ che resta tra le linee. L’Avellino e’cattivo, Castaldo e’ pericoloso di testa due volte, una di poco fuori e l’altra e’ Vigorito a opporsi. Entra anche D’Angelo per Schiavon. Proprio il capitano in una mischia ci prova in girata senza fortuna. I lupi tentano disperatamente col gioco aereo, Vigorito e’ una ventosa. Allora Rastelli mette dentro pure Comi, tridente pesante, fuori Soumare’. Il Vicenza si affaccia in area biancoverde con una palombella di Cocco, nessun pericolo. Marino inserisce Sbrissa, ma è Trotta in girata a trovare sfortunamente la gamba di un difensore avversario. La difesa di casa e’tosta, il bunker vicentino non cede e i lupi tornano a casa con un pugno di mosche in mano. (Lucio Ianniciello)