Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Territoriale Montoro
La grave situazione dell’assistenza sanitaria pubblica in Bassa Irpinia sta mettendo a rischio la salute dei cittadini. Lo denuncia il gruppo territoriale del M5s di Montoro.
No alle auto demedicalizzate, servono più ambulanze con medici a bordo. Oggi i turni sono assicurati dai medici pensionati. I lavori nella Galleria Monte pergola creano gravi problemi di collegamento al servizio di Emergenza.
Segnaliamo una forte criticità dell’assistenza innanzitutto a causa della chiusura a singhiozzo per lavori della galleria di superstrada Monte Pergola che allunga i tempi per le autoambulanze da e per l’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino. Va segnalato inoltre una situazione di forte pressione sul Pronto Soccorso di Mercato San Severino che fa parte dell’Azienda Ospedaliera salernitana Ruggi d’Aragona, struttura di riferimento alternativa a quella irpina. L’area di riferimento, quella della Bassa Irpinia, comprende 14 comuni.
Ad oggi presso il nosocomio Landolfi di Solofra, dipendenza del DEA di secondo livello Moscati di Avellino, è in servizio una sola autoambulanza appartenente all’ ASL con un autista in turnazione (si tratta di un volontario di protezione civile), oltre a due medici in pensione in turnazione diurna che vengono retribuiti a gettone.
La prospettiva per Solofra dell’introduzione di auto medicalizzate appare drammatica. Si tenga conto che la Regione il 1°luglio 2023 ha adottato in via sperimentale il servizio autoambulanza non medicalizzata con l’istituzione dell’auto medicalizzata per massimizzare i tempi di non attività dei medici. Questo progetto è partito il primo gennaio 2024. In un’interrogazione del consigliere regionale del M5s Vincenzo Ciampi, in relazione al servizio di Emergenza territoriale 118 dell’Asl di Benevento, ha sottolineato che ”con la suddetta sperimentazione si sono verificati gravi squilibri di copertura territoriale dell’emergenza Sanitaria soprattutto nelle aree interne, dove si riscontra un peggioramento del servizio con esiti drammatici dovuti all’aumento dei tempi dell’intervento medico sui codici rossi”. In sostanza la demedicalizzazione delle ambulanze va in contrasto con il prioritario interesse dell’Azienda di garantire la corretta erogazione dei LEA inseriti nella rete delle patologie complesse tempo‐dipendenti (IMA, Stroke, Politrauma, ecc…).
Al momento per Avellino e provincia ad agosto 2024 non è attiva nessuna auto medicalizzata, ma la loro introduzione non potrebbe che peggiorare le cose – alla luce dell’esempio della provincia di Benevento ‐.
A luglio 2024 è stato inaugurato il nosocomio di Solofra ma il punto di primo soccorso non è ancora operativo. Secondo òa delibera dell’Azienda Ospedaliera Moscati numero 742 del 7 agosto 2024 , con l’aggiornamento atto aziendale, il punto di primo soccorso verrà dotato di telemedicina. In sostanza non dovrebbe esserci integrazione di personale e le diagnosi saranno fatte a “a distanza”.
Va ricordato che per la legge nazionale la telemedicina va ad integrare la cosiddetta medicina territoriale e quella assicurata dai nosocomi. In queste condizioni possiamo invece dire che l’assistenza tradizionale si voglia sostituire in tutto con la telemedicina.
Su questa situazione il M5S vigilerà denunciando in ogni sede lo smembramento dei servizi essenziali.