MADE IN ITALY. BARONE (LEGA): CONDIVIDO LE BATTAGLIE DI COLDIRETTI “STOP ALLE IMPORTAZIONI SLEALI”

MADE IN ITALY. BARONE (LEGA): CONDIVIDO LE BATTAGLIE DI COLDIRETTI STOP ALLE IMPORTAZIONI SLEALI

“Condivido le battaglie degli agricoltori della Coldiretti che con gommoni e barche a vela nel porto di Bari hanno circondato la nave fantasma carica di grano proveniente dalla Turchia e un’altra nave, che trasportava 40 container di concentrato di pomodoro cinese, è stata bloccata nel porto di Salerno”.
Lo afferma, in una nota stampa, Luigi Barone, candidato alle Europee e Responsabile Coesione Territoriale e Zes Lega Salvini Premier. “Diciamo stop alle importazioni sleali, allo sfruttamento dei lavoratori cinesi o turchi che viola dignità e diritti umani, al non rispetto delle nostre regole, alla non considerazione totale degli standard europei. Condanniamo tutto ciò che si presenta come falso cibo italiano: non vogliamo grano e pomodori stranieri non certificati”, prosegue l’esponente della Lega.
“Lo scorso anno l’Italia ha importato oltre 85 milioni di chili di pomodoro trasformato cinese. Numeri che scoraggiano le nostre aziende e i nostri coltivatori che faticano per portare sulle nostre tavole il Made in Italy, assicurandoci qualità e genuinità e che portano il nostro Paese a essere il terzo produttore mondiale di pomodoro da industria con oltre 5 milioni di tonnellate all’anno. Difenderò sempre l’Italia e le sue eccellenze. Bene ha fatto il ministro Lollobrigida che ha promesso di rivedere il criterio dell’ultima trasformazione prevista dal Codice doganale sull’origine dei cibi, cioè quello che permette il furto d’identità dei nostri prodotti made in Italy e – conclude Barone – fa vendere come italiano un alimento fatto con prodotti provenienti dall’estero”.