A Marigliano, domenica 5 marzo 2023, presso il Castello Ducale, con la gentile accoglienza di Suor Adele dell’Ordine Vincenziano, le Associazioni “Ya Basta” e “Nova Koinè” con la collaborazione delle Associazioni “La Casa di Pat” e “Mithrill Art” di Brusciano e “OltreMarigliano” hanno promosso e realizzato l’evento culturale “La Memoria Difficile” dedicato al martire della mafia Peppino Impastato (Cinisi 5.1.1948- 9.5.1978).
L’ampia platea di partecipanti, giunti dal territorio campano, sovrastata da un lato dallo striscione solidale “Fratelli Tutti” e rispecchiata nella frontale impegnativa scritta “Con le Idee e il Coraggio di Peppino, Noi Continuiamo”, ha seguito la presentazione del libro “Peppino Impastato. La memoria difficile”, a cura di Pino Manzella, pubblicato ad inizio 2023 da Guenni e Associati. Il curatore era presente all’incontro testimoniale affiancato dalla Presidente dell’Associazione Asadin, Caterina Blunda, da Marcella Stagno e Carlo Bonmarito, tutti insieme, compagni di Peppino all’epoca di Radio Aut e del “Circolo Musica e Cultura”, provenienti dalla Sicilia.
In apertura ci sono stati i saluti di Chiara Sena, Presidente dell’Associazione “La Casa di Pat”, come rilevato nelle immagini del sociologo e giornalista Antonio Castaldo e postate da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, all’indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=bX2ZpxETA1M . Subito dopo è iniziata la presentazione del libro con Chiara D’Urso di “Ya Basta” https://www.youtube.com/watch?v=SipadVoEPq8 e Annalisa Allocca di “OltreMarigliano” https://www.youtube.com/watch?v=MZX3lu1VWCo .
Il primo intervento è stato fatto dalla Presidente dell’Associazione “Asadin”, Caterina Blunda la quale ha raccontato del grande lavoro fatto per la raccolta delle testimonianze con i ritratti dei protagonisti di quella stagione di lotta ed emancipazione sociale culturale e politica a Cinisi insieme a Peppino Impastato, qui visibile https://www.youtube.com/watch?v=guIZrt6Ecdw . Di quella straordinaria esperienza collettiva, del “Circolo Musica e Cultura” e di Radio Aut, ha poi ampiamente parlato Pino Manzella, disegnatore e curatore dell’intero libro, secondo il quale Peppino non va considerato un eroe «Perchè gli eroi li mettiamo su un piedistallo e così li allontaniamo da noi» come nel suo intervento integrale qui postato https://www.youtube.com/watch?v=OA9ZPs6RuJg . Quindi ci sono stati gli interventi di Marcella Stagno e Carlo Bonmarito sempre come ripreso nelle immagini del sociologo e giornalista Antonio Castaldo e postate da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, all’indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=3Tl5okwLnUA .
Dopo di loro ci sono stati gli interventi di alcuni tra il pubblico presente fra cui quelli dello scrittore e storico Rino Malinconico e del sociologo Antonio Castaldo. A Marigliano, provenienti da Brusciano, oltre Chiara Sena vi erano l’artista Alessandro Cavaliere e Gianluca Castaldo di Mithrill Art, la professoressa Milena Pastena, gli appartenenti all’Associazione “Il Fare Perbene”, con l’ex Sindaco Avv. Peppe Montanile, il Cavaliere del Lavoro Antonio Cipollaro, Peppe Rea, Fabio Arena, Tonia Marinelli e Domenico Modola, giornalista e Social Media Manager, responsabile editoriale di “Melagrana” in San Felice a Cancello. Proveniente da Pomigliano D’Arco vi era l’ex Senatore della Repubblica Tommaso Sodano.
Prima dell’incontro mariglianese, nella stessa mattinata di domenica del 5 marzo 2023, i compagni di Peppino Impastato, dopo aver visitato a Brusciano il parco verde del quartiere ex 219 post terremoto del 1980, con Chiara Sena e Alessandro Cavaliere sono stati ricevuti dal Sindaco, Avv. Giacomo Romano, con l’Assessore alla Cultura, Legalità e Gentilezza, Monica Cito e la Presidente del Consiglio Comunale, Felicetta Frattini presso la Casa Comunale in quanto «il ricordo di Peppino qui a Brusciano è forte, che tramite il suo nome stiamo cercando come comunità di cancellare la dicitura ex 219 e ridare così dignità a una parte di Brusciano che per troppi anni è stata solo oggetto di promesse e possibilità mancate. Ci siamo lasciati -ha concluso Primo Cittadino- con la promessa di rivederci qui a Brusciano quando il progetto del Brusciano Rione Peppino Impastato sarà ultimato, così da festeggiare insieme una pagina di storia per il nostro paese, che ci unirà a questo grande uomo che combatté la mafia facendola apparire per quella che era ed è un grande bluff e un male che va estirpato» come da testo e foto postati da Giacomo Romano Sindaco di Brusciano.
Una buona occasione per conoscere meglio Peppino Impastato, leader suo malgrado, superandone l’immagine cinematografica, è quella di leggere le trentanove testimonianze, raccolte nel libro “Peppino Impastato. La memoria difficile”, che coprono l’intero suo arco di vita fino al suo assassinio avvenuto su mandato ed esecuzione della mafia. Il 9 maggio 1978 in Italia la mafia uccideva a Cinisi in Sicilia il candidato comunale di Democrazia Proletaria, Peppino Impastato, mentre le Brigate Rosse assassinavano a Roma lo statista sequestrato Aldo Moro.
(Antonio Castaldo)