Ieri il Presidente del consiglio Mario Draghi è stato in visita a Napoli per firmare con il neo eletto sindaco della città Gaetano Manfredi, un accordo, dal nome “Patto per Napoli“. Un’ intesa collaborativa che sigilla l’impegno dello Stato a versare nei prossimi 20 anni nelle casse comunali cittadine 1 miliardo e 231 milioni di euro (2022-2042) per rilanciare la città e risanare il disavanzo, che oggi è arrivato quasi a 5 miliardi di euro.
Questa collaborazione è nata, infatti, per aiutare i Comuni capoluoghi delle metropoli che sono in grave difficoltà economiche. Allo stesso tempo però, il Patto prevede che il Comune dovrà recuperare un quarto della somma ricevuta attraverso delle operazioni proprie.
Ad esempio dal 2023 ci sarà l’aumento dell’addizione Irpef dello 0,2, una nuova tassa di imbarco dell’Aeroporto di Capodichino di 2 euro, la riorganizzazione e razionalizzazione delle società partecipate, la lotta all’evasione fiscale. Il premier non ha avuto un clamoroso benvenuto dal popolo napoletano.
Infatti, diverse realtà della città si sono riunite la mattina a Piazza Municipio nei pressi del Maschio Angioino, per manifestare il loro dissenso verso il Governo Draghi. “No alla guerra di Draghi Si alla guerra a Draghi”, “Draghi Napoli rifiuta il tuo lasciapassare“, “No armi Si lavoro”: questi sono solo alcuni dei slogan apparsi ieri in una piazza che, oltre a manifestare contro le politiche neoliberiste sottese a questo patto, appare riportare in auge le battaglie contro il Green Pass e contro la guerra.La giornata si è conclusa nel primo pomeriggio, quando il capo di Governo si è recato presso la pizzeria Concettina per un pranzo istituzionale con il Sindaco Gaetano Manfredi e il Presidente della regione Vincenzo De Luca e, successivamente, al Rione Sanità per incontrare i bambini e le mamme ucraine. Ma in entrambe le occasioni, come la mattina, una folla di dimostranti ha affollato l’uscita dei luoghi per gridare il proprio malcontento. Napoli è sempre terra del prode Masaniello!
(In copertina, Castel Nuovo, meglio conosciuto Maschio Angioino, credit photo @pixabay)
Sara Iannaccone