Era tutto pronto per procedere ai funerali di una piccola di 4 anni morta nella giornata di mercoledì per una malattia degenerativa che l’aveva colpita già dalla nascita e che era costretta a fare molto spesso la spola tra casa e Ospedale Santobono di Napoli. I funerali che si dovevano svolgere ieri, giovedì 8 luglio già pronti con la bara bianca che l’avrebbe dovuta portare al cimitero di Saviano, dove aveva vissuto fino a qualche mese fa prima di trasferirsi a Mugnano del Cardinale dove è morta. L’incarico a un’agenzia funebre era già stato affidato. Prima dell’arrivo degli addetti però sono arrivate le forze dell’ordine della Compagnia di Baiano che su diposizioni del Tribunale di Nola ha bloccato tutto e disposto il trasferimento del corpo senza vita della piccola Maria La Gatta, 4 anni, presso l’obitorio dell’ospedale Moscati di Avellino per procedere all’autopsia. Oltre alla salma della bimba sono state poste sotto sequestro anche le cartelle cliniche, non poche, che raccontano del calvario patito nei 4 anni della bimba affetta da una grave malattia. L’autopsia potrebbe svolgersi nelle prossime ore. La morte della bimba ha lasciato sgomenti due comunità, quella del Baianese, dove la famiglia di Maria si era trasferita da qualche mese e Saviano. La bimba che porta il cognome della mamma perchè tolta la patria potestà al padre naturale viveva con la madre e il suo nuovo compagno. Sul caso della piccola già in passato era intervenuta la Procura napoletana per alcuni episodi poco chiari che però non avevano portato a nulla di che. Alla luce di alcuni segni sul corpo, documentati dai medici del nosocomio napoletano, erano stati effettuati approfondimenti da parte degli uomini in divisa. Sarà adesso la Procura di Nola a mettere la parola fine su di un caso che vorremmo che non si verifichi più.