
Il calcio che scalda il cuore e accende la città: questa sera lo stadio Diego Armando Maradona è il teatro di una sfida che, al di là dei tre punti, rappresenta qualcosa di più. Il Napoli ospita l’Empoli nel posticipo della 32ª giornata di Serie A, con l’obiettivo chiaro di restare nella scia dell’Inter, vittoriosa sabato contro il Cagliari. Un risultato positivo è indispensabile per mantenere vivo l’obiettivo Champions e alimentare una rincorsa che passa anche dalla passione.
Per rendere ancora più unico questo lunedì sera c’è il debutto della nuova maglia “Partenope”, un inno all’identità napoletana, ai suoi colori e ai suoi simboli. Una divisa attesa, amata ancor prima di scendere in campo, e accolta da un Maradona colmo d’entusiasmo: oltre 50.000 i presenti, per l’undicesimo sold-out stagionale, il sesto consecutivo. Un dato che conferma ancora una volta quanto la gente sia vicina alla squadra, soprattutto nei momenti in cui serve alzare lo sguardo.
Il messaggio arriva chiaro e diretto dagli spalti, dove il tifo organizzato ha distribuito un volantino che è già diventato slogan: “ULTIME PARTITE – 7 BATTAGLIE – NOI IN CURVA, LORO IN CAMPO – LOTTIAMO – FINO A QUANDO NON È FINITA!” Un monito, ma anche una promessa. Una dichiarazione d’intenti che unisce squadra e tifosi, pronti a giocarsela insieme fino all’ultima giornata.
Antonio Conte conferma le attese della vigilia. In mezzo al campo torna McTominay, pronto a dare equilibrio e gamba al centrocampo, dove completano il reparto Lobotka e Gilmour. In attacco, spazio al tridente con David Neres, Romelu Lukaku e Matteo Politano, che per l’occasione indossa la fascia da capitano: un segnale importante, di leadership e riconoscimento. In difesa, c’è fiducia nella coppia centrale Rrahmani-Juan Jesus, con Mazzocchi e Olivera sulle fasce.
Napoli (4-3-3): Meret; Mazzocchi, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; McTominay, Lobotka, Gilmour; Politano, Lukaku, Neres. A disposizione: Scuffet, Turi, Rafa Marin, Billing, Spinazzola, Hasa, Ngonge, Okafor, Raspadori, Simeone. All. Conte
Empoli (3-4-2-1): Vásquez; Goglichidze, Marianucci, Viti; Gyasi, Grassi, Henderson, Pezzella; Esposito, Fazzini; Colombo. A disposizione: Brancolini, Seghetti, De Sciglio, Sambia, Cacace, Ebuehi, Tosto, Bacci, Kovalenko, Solbakken, Konate, Campaniello. All. D’Aversa
A dirigere il match sarà Michael Fabbri della sezione di Ravenna, con Baccini e Lo Cicero come assistenti. Quarto uomo Rapuano, al VAR Pezzuto, assistito dall’AVAR Aureliano.
Tutto è pronto per una notte che sa di attesa e di speranza. Il Maradona ruggisce, il Napoli risponde. Perché il finale di stagione è ancora tutto da scrivere.