Questa mattina il Comandante della Legione Carabinieri Campania Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala si è recato in visita presso la caserma Pastrengo, storica sede del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli.
Un ritorno a “casa” per l’Ufficiale Generale, avendo già ricoperto il ruolo di Comandante Provinciale di Napoli tra il 2019 e il 2021. Lo ha fatto durante un periodo complesso e inedito nella storia recente, durante l’epidemia di Covid-19.
E proprio la familiarità con la città e la provincia di Napoli, frutto di un impegno concreto sul territorio, accomuna chi oggi è ad accoglierlo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli, Generale di Brigata Enrico Scandone che proprio nell’agosto del 2021 gli aveva dato il cambio.
Durante l’incontro, tenutosi anche in presenza di una rappresentanza di militari della sede e dei comandi periferici, cui hanno partecipato anche rappresentanti dell’Associazione Nazionali Carabinieri, il Generale La Gala ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i Carabinieri impegnati nel difficile territorio del Comando Provinciale di Napoli.
Un particolare plauso è stato espresso per la professionalità e l’abnegazione quotidianamente profusi nello svolgimento del servizio, con passione ed entusiasmo, e per gli importanti risultati ottenuti nell’azione di prevenzione e repressione dell’illegalità, in ogni sua forma.
Ha invitato i suoi carabinieri a continuare nella fondamentale azione di rassicurazione sociale, garantendo quella presenza visibile che è da sempre punto di riferimento per i cittadini.
Nel corso dell’incontro il Generale Scandone, Comandante Provinciale Carabinieri di Napoli, ha descritto il delicato ed essenziale ruolo svolto dalle 100 Stazioni e Tenenze Carabinieri capillarmente distribuite in città e provincia, fondamentali presidi a tutela della civile convivenza e della legalità.
Elencati i risultati ottenuti nel contrasto alla criminalità comune e organizzata, alla violenza di genere e alle truffe in danno di anziani. In evidenza i risultati delle inchieste compiute negli ultimi 12 mesi sul tema della criminalità organizzata e sulla ricerca dei latitanti grazie al web patrolling. Si è evidenziato, inoltre, il grande lavoro di prevenzione e le campagne di sensibilizzazione effettuate nella battaglia quotidiana contro le truffe agli anziani – argomento da sempre caro a tutta l’Arma dei Carabinieri – e nella lotta al traffico di armi, specie tra i giovanissimi nella movida partenopea.