NAPOLI, JOCA RESTAURANT, IL 2 APRILE CON CESTO BAKERY PER LA LIMITED EDITION COLOMBA AL CAFFÈ LAZZARELLE

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REDAZIONE

Il 2 aprile, dalle 17:30 alle 19:30, Joca Restaurant – vico Sospiri 10/B, Napoli – ospita Catello Di Maio di Cesto Bakery e le Colombe 2025:  in anteprima assaggeremo la nuova limited edition al caffè Lazzarelle prodotto dalle detenute del carcere femminile di Pozzuoli. 

La colomba della Pasqua è simbolo di pace e di speranza, due sentimenti carichi di aspettative delle quali un po’ tutti ci facciamo carico durante questa festività. Sul desiderio di grande cambiamento nasce la Colomba al caffè Lazzarelle limited edition di Catello Di Maio – colomba al caffè, cioccolato fondente e amarene.

Le Lazzarelle sono le detenute del carcere femminile di Pozzuoli. Il loro è un caffè che profuma di buoni propositi, di forte desiderio di riscatto, un aroma che in breve tempo si è fatto molto apprezzare, seguendo lo stile tradizionale napoletano. La Cooperativa Sociale Lazzarelle nasce nel 2010, è un’impresa femminile con più di 70 donne, dove solidarietà e artigianato sono i punti di forza forieri di una concreta inclusione sociale attraverso il lavoro. Un progetto sociale che mette insieme le detenute e piccoli coltivatori di caffè del sud del mondo.

<<Sono certo che la Colomba al caffè Lazzarelle piacerà moltissimo agli amici di Cesto Bakery, perché hanno sempre dimostrato grande sensibilità verso i progetti sociali e particolare apprezzamento per i prodotti artigianali>>, dice Catello Di Maio.

La colomba Cesto Bakery è un prodotto interamente artigianale, a doppia lievitazione di 36 ore, con l’utilizzo di lievito madre vivo e prodotti di altissima qualità. Una nuvola di sapore, eleganza e leggerezza accompagnano il gusto e il messaggio di speranza.

Oltre alla colomba Caffè Lazzarelle, Cesto Bakery propone la colomba classica, all’albicocca pellecchiella del Vesuvio e al pistacchio.

Catello Di Maio e la sua Cesto Bakery a Torre del Greco

Le storie di pane sono profondamente radicate nella cultura italiana, nella storia dei territori e dei suoi fornai. Siamo abituati ad incontrare poco i panettieri perché assorbiti da orari di lavoro che concedono loro poco spazio per la socialità. Per fortuna è un mestiere al quale la stampa e gli eventi di settore stanno dedicando attenzione, permettendoci di incontrare e conoscere meglio professionisti particolarmente interessanti. Tra questi c’è Catello Di Maio di Torre del Greco, cittadina sulla costa del Vesuvio, e poco distante da Napoli. Catello, classe 1989, ha progettato la sua Cesto Bakery come un unicum con più anime messe insieme, creando un luogo molto dinamico e sempre frequentatissimo. Figlio di panettiere, ha puntato decisamente all’innovazione per riuscire a raggiungere un prodotto di altissima qualità. Studio costante delle materie prime, partendo dalle farine, così come delle tecniche, spaziando in un range ampio di tipologie di pani, e non solo. La tecnologia delle macchine e dei forni sono per lui strumenti di precisione indispensabili, e gli spazi dei laboratori di Cesto Bakery gli permettono di esserne ben dotato. La padronanza dell’artigianalità del mestiere è l’asso nella manica di questo panettiere molto umile, dai modi gentili, di quelli che si incontrano sempre meno. L’arte bianca è una passione sfrenata che oscilla tra lucidità e follia, in una sorta di zona borderline, l’unica dimensione possibile per sostenere una tale vivacità di pensiero e ritmi spinti all’impossibile. Eppure Catello è l’immagine della serenità e della pacatezza, probabilmente ha fatta propria la massima confuciana secondo la quale “ scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno”.

Entrando in Cesto Bakery, nel centro di Torre del Greco, si viene immediatamente colpiti dall’estesa varietà di pani, circa quaranta, che spaziano dalle creazioni contemporanee di Catello, al recupero dei pani storici della Campania, ai pani di altre regioni italiane, fino a quelli del nord Europa. Proprio questi ultimi rappresentano uno stimolo rilevante per il panettiere all’ombra del Vesuvio, tanto da diventare un bravissimo artigiano della farina di segale per niente semplice da maneggiare: sono particolarmente apprezzati il rugbrød, il pane danese nella sua forma tipica ‘in cassetta’, con farina di segale e ricoperto di semi, così come la pagnotta da 500 grammi di farina di segale al 100%, nonché quella a base di segale e cereali. Negli scaffali si fanno notare le grandi pagnotte di farina integrale al 100%, le miste, quelle di farina bianca, croccanti e profumate. Il pane di campagna, nella forma del palatone da 1,5 kg, tipico napoletano e legato ai ricordi di famiglia, il pane di Altamura – altro richiamo fortissimo – senza dimenticare, perfetti nella forma e nella consistenza soffice, i buns: tra i più richiesti dalle hamburgherie d’autore. 

I torresi gli sono particolarmente riconoscenti per il fatto che abbia ripreso a produrre la semolella, un panino di farina di semola tipico di Torre del Greco, ormai scomparso. Era il pane che si consegnava per strada e porta a porta: il panino che i pescatori portavano a bordo, farcendolo con olio di oliva e alici. Un ritorno felice che ha invogliato anche altri panettieri a produrlo. Il marsigliese è un altro pane tipico napoletano che, come ci ricorda il nome, arriva dalla Provenza trasportato dalle navi mercantili. Ha origini antiche e deriva dal pain fendu che ancora oggi si accompagna alla bouillabaise, la zuppa di pesce tipica di Marsiglia. 

La pizza in pala e nel padellino sono l’altra anima di Catello Di Maio, premiata con Due Rotelle dalla Guida Pizzerie del Gambero Rosso. Ne è un eccellente interprete, tanto che nella sua bakery si sgomita letteralmente per acquistarla in tempo. Cesto Bakery è stato pensato come un luogo di incontro e di accoglienza. È infatti attrezzato con tavoli dove accomodarsi per gustare le pizze, le focacce e i tanti pani farciti secondo il gusto del cliente. Già di prima mattina la bakery è frequentatissima per la prima colazione all’angolo bar con i favolosi croissant realizzati in perfetto stile francese, accompagnati dalle proposte della caffetteria e da un banco di pasticceria ben assortito. La gente si ritrova da Cesto Bakery in più momenti della giornata: all’ora dell’aperitivo, a pranzo, a cena, ordinando direttamente dal banco dedicato alla gastronomia dove le ricette della tradizione napoletana sono le protagoniste indiscusse.  

La sede principale è in via Salvatore Noto 26 Torre del Greco e la costante crescita del progetto ha dato spazio ad altri due punti vendita, uno in via Falanga 9, l’altro in via Nazionale 831.

Aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7.00 alle 20.30

Domenica aperto dalle 7.30 alle 14.00

www.cestobakery.it