di Felice Sorrentino
Tutto ha inizio con un video postato su Facebook da Vincenzo Iovino, candidato di punta della lista Più Nola in Azione a sostegno di Maurizio Barbato.
Nel video Iovino esordisce dicendosi felice dell’arrivo nella contesa politica di un magistrato, così da poter far luce su una vicenda legata ad una spesa di 270.000€ -“per quattro piante e un recinto dei polli”- così dice nel video, fatta da un candidato della coalizione che sostiene Buonauro quando era in amministrazione. Quell’amministrazione che lui stesso ha deciso di interrompere per azioni poco chiare che a suo tempo denunciò dai banchi del consiglio comunale quando parlò di un “cerchio magico” che aveva a suo dire messo le mani sulla città.
Non si fa attendere la replica del candidato sindaco del centro sinistra che, dal palco, durante un comizio al rione Gescal, risponde a Iovino dicendo che se ci fosse qualcosa di grave non avrebbe problemi a prendere le distanze dalla questione e dal suo colpevole, ma che non crede possa essere così e invita sul palco l’ex consigliere in questione Francesco Pizzella che spiega, a suo dire, quanto di buono è stato fatto nella Gescal dalla scorsa amministrazione ma senza citare nel dettaglio l’accusa di Iovino.
Lo stesso Buonauro invita poi Iovino ad un confronto pubblico e si dice pronto a cambiare i toni della campagna elettorale finora improntata sul fair play reciproco.
La competizione entra così nel vivo. La tensione sale e i nervi cominciano ad essere messi a dura prova…