Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola ha proclamato, nella seduta straordinaria di ieri, lo stato di agitazione dell’Avvocatura Nolana, non escludendo il ricorso alla «astensione dalle udienze civili e penali presso i Giudici di Pace del Mandamento di Nola» qualora non fosse ripristinato «il diritto degli Avvocati all’effettivo esercizio del mandato difensivo nonché il diritto allo svolgimento dignitoso della propria attività professionale».
Nel cahiers de doléances del Consiglio dell’Ordine sono snocciolati tutti i punti più delicati e scottanti dell’attuale situazione, che rendono meno spedita l’attività giudiziaria presso gli uffici del Giudice di Pace del Circondario.
Come si legge nelle considerazioni preliminari alla delibera:
- Il Consiglio, in più occasioni, ha denunciato alle Autorità Giudiziarie ed Amministrative le gravi problematiche che affliggono gli Uffici del Giudice di Pace del Circondario ed in particolare la mancata funzionalità del PCT;
- Il Consiglio ha, ripetutamente, evidenziato al Presidente del Tribunale di Nola la necessità di intervenire con urgenza, ponendo in essere ogni azione utile a rimediare alle denunciate problematiche, sottolineando come le stesse rendano estremamente gravoso e mortificante l’esercizio della professione forense;
- l’Associazione Mandamentale di Nola ha sottolineato, ripetutamente, numerose criticità inerenti il regolare svolgimento in “modalità telematica” delle cause innanzi il Giudice di Pace, con conseguente rallentamento dei procedimenti giudiziari in corso;
- in particolare, l’Associazione Avvocati di Acerra, ha rilevato che lo svolgimento delle udienze con esclusivo utilizzo della “modalità telematica”, anche di procedimenti antecedenti la Legge Cartabia, non consente lo svolgimento regolare dell’udienza e per l’effetto lo smaltimento del corposo arretrato;
- ad oggi, nonostante le reiterate istanze di codesto Consiglio agli organi competenti, sostenute anche dal comunicato OCF del 21.04.24, l’Ufficio del Giudice di Pace di Sant’Anastasia è ancora privo del personale amministrativo necessario per il suo regolare e continuativo funzionamento;
- l’ormai cronica carenza di personale presso le cancellerie degli Uffici dei Giudice di Pace del Circondario del Tribunale di Nola non consente di tutelare i diritti dei cittadini devoluti all’Organo Competente, i decreti di fissazione udienze vengono messi con molto ritardo e le stesse trattate molto tempo;
- la pubblicazione delle successive sentenze avviene a distanza di almeno due anni e mezzo dal deposito in cancelleria;
Il Consiglio, rilevato che sono «rimaste prive di un minimo riscontro le sollecitazioni oggetto delle suesposte lamentele inoltrate al Presidente del Tribunale di Nola ed agli Organi competenti», tra cui il Ministero della Giustizia, ha reiterato, nell’atto deliberato il 28 maggio scorso, la richiesta di
- un intervento urgente del Presidente del Tribunale di Nola, per rimediare anche parzialmente alla disfunzione del PCT presso gli Uffici del Giudice di Pace del circondario, autorizzando l’utilizzo del “doppio binario” e cosi consentendo la verbalizzazione “cartacea”, in caso di mancato funzionamento della modalità telematica dell’’udienza in corso, evitando dannosi rinvii d’ufficio e/o rallentamenti nella trattazione della causa
- al Ministero della Giustizia di provvedere a colmare i vuoti di organico dell’ufficio del Giudice di Pace di sant’Anastasia.
La nuova richiesta segue quella trasmessa il 16 maggio scorso al Guardasigilli, Carlo Nordio, con la quale il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, segnalava le gravi disfunzioni del sistema telematico negli Uffici dei Giudici di Pace e chiedeva, nel contempo, la costituzione urgente di un tavolo tecnico con tutti gli operatori del comparto giustizia del Tribunale di Nola.
La nota, inviata anche al Dirigente CISIA di Napoli, alla Presidente della Corte di Appello di Napoli e alla Presidente del Tribunale di Nola evidenziava come i quotidiani disservizi, guasti e inconvenienti tecnici del sistema telematico stiano condizionando il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria presso gli uffici interessati di Nola, Acerra, Pomigliano d’Arco e Sant’Anastasia.
Il rischio dell’astensione dall’attività giudiziaria da parte degli Avvocati Nolani è ora sempre più reale ed è legata alla sensibilità che le Autorità chiamate a intervenire sapranno dimostrare, per riportare il servizio erogato dai Giudici di prossimità a livelli accettabili di sostenibilità e innovazione e alla spinta che sapranno dare verso una maggiore velocizzazione e ottimizzazione.
(Comunicato stampa)