La Chiesa dei Santissimi Apostoli di Nola, da tempo chiusa al pubblico, è al centro di una nuova polemica in seno alla convivenza tra le associazioni cittadine e l’amministrazione comunale. Pomo della discordia è stato l’autorizzazione concessa dall’ufficio tecnico all’Associazione Famiglie per l’evento “Anomalie” volto a sensibilizzare e divulgare la conoscenza della sindrome di Lennox-Gastaut.
A fare la voce grossa, oltre alle numerose associazioni del territorio che dal 2019 si sono viste negare l’autorizzazione dall’ufficio preposto per la mancanza di rampe per disabili e altre problematiche strutturali legate alla sicurezza e fruibilità per le manifestazioni culturali, c’è il gruppo consiliare di maggioranza Più Nola che, insieme all’assessore ai beni culturali Ferdinando Giampietro sono rimasti interdetti e spiazzati davanti a questa scelta.
Il consigliere Vincenzo Iovino ha così commentato:
“Quando si parla di comunità io immagino un collettivo di cittadini con pari diritti. Specie se si tratta di associazioni che portano un sano contributo alla nostra città. Nulla da dire sul merito dell’evento autorizzato oltre alla piena condivisione della loro missione di divulgazione di una sindrome rara come quella di Lennox-Gastaut, anzi, a loro la mia piena vicinanza. Quello che però non si capisce è questa disparità di trattamento e su questo vogliamo vederci chiaro perché riteniamo grave che si possa creare un precedente e per quanto ci riguarda, noi di Più Nola abbiamo sempre combattuto il concetto di figli e figliastri. Un bene della città, se agibile, è e deve essere a disposizione di tutti i richiedenti”.
Felice Sorrentino