di Felice Sorrentino
L’architetto Maurizio Barbato, capo dell’opposizione cittadina del comune di Nola, con un post su Facebook ha criticato la scelta da parte della maggioranza appena insediata, di candidare la città per la seconda volta consecutiva al titolo di capitale italiana del libro per il 2023. -“Ben vengano iniziative di promozione della città- scrive l’ex candidato sindaco -ma quando esse possano avere una prospettiva ragionevole di effettiva concretezza. Lo scorso anno solo tanta pubblicità sui social ma poi cosa è rimasto?”
Barbato elenca i motivi per cui (secondo lui) la cosa non sarebbe fattibile tra cui la carenza di un decoro urbano in grado di accogliere con decenza i visitatori e lo stato di abbandono della biblioteca comunale e la manutenzione straordinaria che occorrerebbe allo stabile in corso Tommaso Vitale che la ospita.
Oltre a tutto questo, Barbato, profondo conoscitore della materia e grande appassionato della storia della città, denuncia il fatto che, il patrimonio di grande pregio dei testi contenuti nella biblioteca, avrebbe bisogno di essere degnamente organizzato e sistemato su idonee scaffalature.
-“Partiamo dalla base e basta con gli annunci!” Ha chiosato nel suo post…