Nola – “Nola – Novara” nel segno di Giuseppe Regaldi. E’ questo il “filo rosso” che unisce le due città che saranno coinvolte in un interscambio culturale che vedrà protagoniste gli istituti scolastici dell’Omar di Novara ed il Leone Nobile di Nola.
Facendo seguito all’esperienza dello scorso anno, quando una delegazione di studenti novaresi – sempre dell’Omar – furono in città, partecipando anche alla rituale questua del Giglio dell’Ortolano, stavolta l’esperienza si svilupperà al contrario.
Alcuni studenti, infatti, del Leone – Nobile, guidati dal dirigente Vincenzo Serpico, saranno a Novara per un’ esperienza di condivisione culturale che si svolgerà nei giorni 21 – 22- 23 marzo. Sarà un’ occasione per conoscere la storia e le tradizioni della città piemontese, oltre che un momento di confronto sulle attività didattiche. Presenti a Novara saranno anche il presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Francesco De Falco, il vice-sindaco del Comune di Nola, Carmine Sautariello.
Promotore dell’iniziativa, Felice Paolino D’Amico, nolano da anni trapiantato a Novara che è stato tra quelli che maggiormente si è attivato per la riscoperta della figura di Giuseppe Regaldi, realizzando un ponte tra la le due città.
Regaldi è un autore poliedrico novarese che a metà ottocento visitò buona parte del Sud Italia, compresa la città di Nola dove partecipò anche alla Festa dei Gigli. Esperienze che ha raccontato successivamente in una pubblicazione del 1847 nella quale evidenzia l’energia della kermesse nolana.
La tre giorni vedrà tutti i partecipanti coinvolti in una serie di attività oltre che a momenti istituzionali. In particolare, la sera del 22 marzo (ore 21.00) presso la Sala Arengo Broletto di Novara ci sarà un evento dove sono attesi anche tanti nolani residenti al Nord Italia e tra le altre cose saranno eseguite- da artisti novaresi -sia canzoni classiche napoletane sia melodie dei Gigli.
“Un progetto di grande respiro – afferma Felice Paolino D’Amico – che è il risultato di un importante lavoro di squadra. I ragazzi saranno coinvolti sia in attività didattiche che culturali, oltre che in un evento in cui ci immergeremo anche negli aspetti musicali della Festa dei Gigli, ma interpretati da artisti novaresi”.
“Siamo pronti vivere quest’ altra esperienza culturale legata alla Festa – aggiunge Francesco De Falco, presidente della Fondazione Festa dei Gigli – dove approfondiremo soprattutto l’aspetto etnomusicale della nostra millenaria tradizione, sulle orme dei grandi viaggiatori, come il novarese Giuseppe Regaldi, che hanno lasciato testimonianza della loro permanenza a Nola e della partecipazione della Festa”.
“Dopo la recente tappa a Belgrado con un ulteriore appuntamento con la mostra internazionale Machines for peace – dichiara Luca De Risi, presidente di Gramas – saremo a Novara per ribadire il valore inclusivo della Festa dei Gigli. Aspettiamo gli amici novaresi a Nola, ma questa volta per partecipare attivamente al giorno della Festa il prossimo 30 giugno”.
“Nel 2022 il primo passo di questo progetto, quando raccolsi l’invito di Paolino Felice D’Amico a venire a Novara per condividere una serata per ricordare l’esperienza vissuta da Giuseppe Regaldi con la Festa dei Gigli e che riporta in una pubblicazione del 1847 – evidenzia Antonio D’Ascoli, portavoce della comunità festiva di Nola – oggi siamo di fronte un interscambio culturale strutturato che coinvolge le istituzioni locali, le associazioni, e due scuole. Un’ ulteriore dimostrazione di come il nostro patrimonio immateriale possa essere occasione di crescita e di sviluppo”