Il Nola non coglie l’occasione di agguantare il Tivoli fuori dai playout e in casa perde con i laziali. Succede tutto nel secondo tempo dopo che nella prima frazione i nolani avevano ripetutamente sfiorato il vantaggio. Mister Ferazzoli ritrova Palmieri e lo schiera dietro al confermato tandem d’attacco Sparacello-Manfrellotti. Dopo 12′ minuti sono i laziali a rendersi pericolosi con Fall, Zizzania però vola e devia in angolo il colpo di testa del gigante del Tivoli. Passano pochi giri di lancette e il Nola è pericolosissimo: tiro di Palmieri, respinta corta di Trovato, Manfrellotti si avventa sulla palla ma, complice anche la pioggia battente, cicca clamorosamente il tap-in da pochi metri. Passano i minuti e il Nola è ancora pericoloso: cross dalla destra, sul secondo palo sbuca Sparacello che tutto solo allarga troppo il mirino e di testa spara al lato. Allo scadere del primo tempo il Nola potrebbe andare in vantaggio ancora di testa ma da due passi Manfrellotti schiaccia a terra e la palla va fuori. Nel secondo tempo il Tivoli sembra più agguerrito, pur non impensierendo Zizzania. Il vantaggio dei laziali arriva però al 59′: mischia in angolo, la difesa nolana non riesce a spazzare, la palla galleggia e Fall sfrutta tutta la sua altezza per segnare. Il Nola reagisce di potenza e trova subito il pari, al 65′, con Piacente che fa partire un preciso tiro dalla sinistra e batte Trovato. Il Nola aumenta i giri e conta di vincerla ma il Tivoli a sorpresa va in vantaggio con una bordata dalla distanza di Spila al 67′. Il Nola accusa il colpo e subisce anche il terzo gol ancora dalla distanza, questa volta però ad opera di Pellegrini al 72′ e con un calciatore in maglia granata che probabilmente era in posizione di fuorigioco ed era sulla traiettoria visiva di Zizzania. Il Nola tenta il tutto per tutto ma capitola definitivamente al 77′ quando Ndiaye viene espulso per una sbracciata in corsa che per il direttore di gara ha i contorni della condotta violenta. A tre gare dal termine il Nola resta in piena zona playout in una classifica che appare comunque corta e incerta fino alla fine.