di Felice Sorrentino (Cronache di Napoli)
Un no, quello del dottor Luigi Caliendo, che ha spiazzato tutti, soprattutto dopo che il suo nome era rimbalzato su tutti i social come certo.
Il tempo però stringe e quanti lo avevano indicato non hanno indugiato oltre e hanno indetto una nuova riunione per fare il punto della situazione e ripartire veloce senza guardare a quello che è stato.
Quello che viene fuori da questo nuovo incontro è che si cerca un profilo fuori dalle logiche della politica. Proprio come poteva esserlo Caliendo. Un nome che possa rappresentare tutti in eguale misura e soprattutto senza creare vantaggi a uno dei movimenti presenti al tavolo. Nessuna appartenenza per creare coesione e compattare il gruppo.
Al tavolo non ha partecipato il movimento cinque stelle che però, al momento, non è presente neanche tra le fila dell’alleanza sul versante PD. Una posizione da chiarire poiché il rappresentante del movimento in consiglio comunale era un sicuro oppositore di Minieri ed ex candidato sindaco per i cinquestelle locali Giuseppe Tudisco. Lo stesso deputato Luigi Iovino, esponente di spicco del partito nel nolano, non ha mai mostrato particolare stima nei confronti del sindaco uscente Minieri, attaccato più volte a mezzo stampa.
Presente però Michele Ciniglio in rappresentanza della parte “Nola 801” che pare stia cercando un’intesa con il “movimento Piazza D’Armi” (che però non ha partecipato al tavolo) perseguendo quelli che sembrano essere gli argomenti comuni che potrebbero portare ad un Unione non solo d’intenti.
Le parti si riaggiorneranno sabato sera.
Intanto, sul fronte opposto, il sindaco uscente Gaetano Minieri prova a guadagnarsi un vantaggio rispetto agli altri contendenti alla candidatura tra le fila dell’alleanza con il PD locale con una presenza social atta ad evidenziare quanto fatto da quella che era l’amministrazione da lui presieduta.