BARBARO – Al Ministro dell’interno. – Premesso che:
il Comune di Altavilla Irpina (Avellino) è stato interessato dalle consultazioni elettorali amministrative dello scorso maggio 2019, che hanno visto la riconferma del sindaco uscente;
all’interrogante risulta che, nel periodo successivo alla pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, il Comune abbia adottato (delibera n. 73 del 7 maggio 2019) il piano urbanistico comunale, a prima vista commettendo violazione della norma recata dall’art. 38, comma 5, del decreto legislativo n. 267 del 2000;
il citato comma 5 dell’art. 38 del testo unico enti locali, infatti, ha proprio voluto evitare che l’organo consiliare in carica potesse condizionare lo svolgimento della campagna elettorale attraverso atti in grado di incidere sulla formazione della volontà popolare e pertanto favorire i consiglieri in carica, che potrebbero rivestire la qualità di candidati in occasione del rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale, come nel caso specifico di Altavilla Irpina (in questo senso, fra le tante e molteplici sentenze, si citano Tar Veneto, sentenza n. 1273/96, e Consiglio di Stato, sezione I, sentenza n. 2955/03);
la ratio della norma è rinvenibile anche nel principio di buon andamento della pubblica amministrazione: i poteri delle amministrazioni, in qualche modo, si affievoliscono nel periodo di avvicinamento alla loro scadenza, proprio per evitare che un organo in scadenza di mandato con le sue scelte produca effetti permanenti per il futuro, vincolando o condizionando le scelte dei nuovi titolari delle potestà amministrative (in questa direzione, fra le tante e molteplici sentenze, si cita Tar Puglia, sentenza n. 382/04);
laddove non si dimostri la sussistenza di ragioni di urgenza ed improrogabilità, o di scadenze perentorie fissate dalla legge o di un ipotetico danno che sarebbe derivato dal ritardo nell’approvazione, l’adozione del PUC in prossimità del rinnovo del Consiglio comunale lascia senza dubbio perplesso ogni osservatore,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno verificare e conseguentemente prendere gli opportuni provvedimenti di competenza nel segnalato caso di Altavilla Irpina, che ha visto l’adozione di un atto così importante e sistemico, come lo strumento urbanistico, deliberato a soli venti giorni dalle elezioni amministrative.