
Lunedì dell’Angelo, 21 aprile 2025, in pieno Anno Giubilare della Chiesa Cattolica, i riti della religiosità popolare hanno ancora una volta animato le strade dell’area vesuviana. Come da secolare tradizione, le squadre dei Fujenti e Battenti sono partite in pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia, portando con sé ceri votivi, baldacchini sacri e antichi canti devozionali.
Ma questa Pasquetta è stata segnata da un evento storico e drammatico: la morte di Papa Francesco, annunciata dal Camerlengo Kevin Farrell da Casa Santa Marta alle ore 7:35. Con profonda commozione, la notizia si è diffusa anche tra i fedeli in cammino:
“Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Chiesa”, ha dichiarato Farrell in diretta mondiale.
A Brusciano, Don Salvatore Purcaro, parroco della Chiesa di San Sebastiano, ha subito invitato la comunità alla preghiera collettiva in suffragio del Santo Padre:
“Nella luce del Signore Risorto, in quest’unico grande giorno di Pasqua, Santo Padre Francesco è entrato nella Domenica senza tramonto”.
La celebrazione si è svolta alle ore 19.00 nella Chiesa di San Sebastiano, trasmessa anche online grazie all’impegno del sociologo Antonio Castaldo, e condivisa da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS – Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali e l’Associazione Umanitas Viva.
Le squadre di Battenti da Brusciano e dintorni
Anche quest’anno, nel cuore dell’area metropolitana di Napoli, numerose squadre hanno preso parte al tradizionale pellegrinaggio verso il Santuario:
Prima Squadra Battenti “O’ Pallere” di Casaromano, guidata da Felice Di Maiolo
Gruppi Famiglia Maritato, Antonio e Peppe Di Maio, e la “Squadra di Alfredo Angelillo”
Le Squadre Unite di Antonio Auriemma, Di Maio e Maritato
Il Gruppo Famiglia di Fiore Mocerino
La Squadra Battenti “O Patano”, presieduta da Francesco Parrella, con la voce storica di Paola Terracciano
Tutti hanno innalzato preghiere e canti in memoria del Papa scomparso, mantenendo viva una fede che si tramanda anche ai più piccoli, come nel caso della “piccola corte” di bambini che accompagna i Battenti.
Il significato spirituale e culturale del pellegrinaggio
Il sociologo Antonio Castaldo ha sottolineato l’importanza del rito:
“Da 575 anni si rinnova il culto alla Madonna dell’Arco, culminando il lunedì in Albis con pellegrinaggi e gesti di penitenza. Un’offerta devota ‘Per Grazia Ricevuta’, con ex voto, preghiere, canti e riti tramandati da generazioni”.
Non sono mancati momenti simbolici, come la deposizione delle corone di alloro presso la Lapide dei Caduti nella Grande Guerra a Brusciano.
Un addio solenne a Papa Francesco
Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, era salito al soglio pontificio il 13 marzo 2013. È stato Papa per 12 anni, 4422 giorni, l’ottavo Sovrano dello Stato della Città del Vaticano e Primate d’Italia. Il Giubileo del 2025, che lui stesso aveva aperto il 24 dicembre 2024, sarà chiuso il 6 gennaio 2026 dal suo successore.
In queste ore di dolore e preghiera, il popolo dei fedeli si stringe attorno al ricordo di un uomo che ha segnato profondamente la storia della Chiesa con il suo spirito umile e rivoluzionario.