Due giorni per celebrare la memoria di Emmanuele Rocco, insigne ingegnere progettista della Galleria Umberto I di Napoli e della tratta della Circumvesuviana, a cento anni dalla sua morte. Nelle scorse ore presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Napoli si è tenuta la presentazione del programma dell’evento “Emmanuele Rocco, Napoli e il Somma Vesuvio: un legame di ferro”, promosso dall’associazione Vesuviani in Cammino e organizzato dal Comune di Pollena Trocchia e da EAV con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Napoli, Ordine degli Ingegneri, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Città Metropolitana di Napoli e Regione Campania. «In occasione del centenario della scomparsa abbiamo voluto dedicare a Rocco e alla Belle Époque due giornate, sabato 24 e venerdì 30 settembre, rievocando il personaggio ma anche il periodo storico. Sono fermamente convinto che la scoperta e lo studio dei personaggi che hanno vissuto nella nostra comunità è un esercizio utile e dilettevole, oltre che necessario, per proporre nuovi orizzonti. Il nostro obiettivo è di contribuire concretamente alla diffusione della cultura, ultimo baluardo del vivere civile e dell’identità della nostra comunità» ha detto Carlo Esposito, sindaco di Pollena Trocchia, intervenuto alla conferenza stampa che è stata moderata dal giornalista Franco Buononato. Il suo intervento è stato seguito da quello di Andrea Lizza, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri. «Emmanuele Rocco – ha detto – è una figura non ancora sufficientemente conosciuta, quindi sono stato particolarmente lieto di questa iniziativa che contribuisce e ricordare in maniera concreta l’ingegnere e la sua opera, attività di ricordo e di memoria che intendiamo portare avanti anche dopo questo evento, nei congressi dell’Ordine». Tra gli interventi, anche quello di Francesco Fusco, dirigente della UO Ingegneria – Direzione Infrastruttura di EAV. «La prima delle due giornate – ha spiegato – si svolgerà presso la stazione di Pollena Trocchia, che il nostro Ente cederà in comodato d’uso al Comune e che, per l’occasione, subirà anche una variazione nella denominazione, sempre per ricordare Rocco, proseguendo una pratica che già da tempo portiamo avanti: quella di concedere parte delle nostre strutture a comuni ed associazioni affinché vengano messe a disposizione delle comunità locali restando vive e curate». Quello del recupero di luoghi e strutture è stato anche il concetto al centro dell’intervento di Leonardo Di Mauro, presidente dell’Ordine degli Architetti. «La città di Napoli ha un immenso patrimonio che in parte non è fruibile, che va rivitalizzato, a cui va data nuova vita. Bisogna mettere insieme persone ed energie per lavorare in questo senso, generando un circolo virtuoso con ricadute positive anche sul turismo, che non può e non deve essere solo quello del folklore, della moda, delle serie tv, ma che deve avere al centro anche le bellezze architettoniche della città, che tanto hanno da dire sulla sua storia». Presente alla conferenza stampa anche il Commissario straordinario del Parco del Vesuvio, Agostino Casillo, che ha sposato in pieno lo spirito delle celebrazioni per commemorare Emmanuele Rocco.