Riceviamo e pubblichiamo.
Ancora una volta, in occasione della divulgazione di contenuti alla carta stampata da parte del gruppo di minoranza, mi duole sottolineare l’improvvisazione di chi ricopre un ruolo istituzionale nei fatti solo sulla carta. Nella realtà, infatti, quando ci si prova ad immergersi nelle problematicità della comunità, vengono rilasciate dichiarazioni approssimative, frutto di una conoscenza di fatti solo da chiacchiere da bar, e mai di profonda analisi delle normative o delle documentazioni ufficiali.
Quindi, dopo i ripetuti appelli precedenti, invito nuovamente la controparte politica a studiare, ad essere più presente nei consigli comunali, e a frequentare gli uffici non solo per la richiesta degli atti da visionare in coincidenza della convocazione della pubblica assise. Solo così potrà cominciare a capire, la controparte politica, qualcosa dell’impegno, della dedizione e della conoscenza che richiede il complesso meccanismo della macchina amministrativa.
Il risultato di tutto ciò è che quando si esce in pubblico, puntualmente, si fanno brutte figure. Tale condizione potrebbe far piacere ai nostri antagonisti desiderosi di like sui social, mentre per noi della maggioranza del paese rappresenta l’assist ideale per delucidare, senza mai nasconderci dietro al dito, la mente agli elettori. Il caso dei progetti e dei finanziamenti è la più bella occasione, in questo momento, per ricordare alcune situazioni a chi fa finta di non avere memoria. Questa amministrazione, da quella precedente del quinquennio 2013-2018, non ha ereditato nessun progetto e nessun finanziamento. Nelle precedenti campagne elettorali avevo già invitato gli antagonisti ad elencare i loro preziosi contributi lasciati in eredità al paese. Fatto sta che questo appello rimane inascoltato da mesi e mesi. Già in una precedente occasione avevo avuto modo di ricordare che in Regione Campania del nostro ente non era presente alcuna richiesta di contributo nel parco progetti. Probabilmente i nostri antagonisti si confondono nei nostri strepitosi e lungimiranti contributi riconosciuti nell’ambito delle diverse politiche europee intraprese. Solo recentemente, infatti, abbiamo ricevuto:
- un finanziamento di 1 milione di euro per il drenaggio urbano;
- un finanziamento di oltre 80mila euro per la redazione di un progetto di ristrutturazione di un’ala della scuola dell’infanzia, quella stessa ala che ad inizio del mio mandato ho dovuto chiudere con un’ordinanza in quanto da indagini specifiche eseguite dalla passata amministrazione è risultata non agibile (a proposito di eredità…).
Veniamo additati, dagli avventori amministrativi di turno, di sperperare denaro pubblico, senza pensare ai cittadini, per aver:
- realizzato parcheggio in via Aldo Moro (risolvendo un’annosa criticità trentennale);
- attrezzato un parco giochi per i bambini nella scuola materna;
- realizzato un’area giochi nell’area di piazza Vittoria;
- recuperato in extremis i fondi per la sistemazione idrogeologica del torrente Rio Secco;
- eliminato tutti i contenziosi degli ultimi 30-40 anni (scrollando di dosso al nostro comune un’etichetta piuttosto scomoda);
- redatto il PUC, (Piano Urbanistico Comunale) fermo dal 1997;
- contribuito a realizzare un pozzo insieme alle amministrazioni di Mugnano e Sirignano eliminando il problema della carenza d’acqua nei periodi estivi;
- realizzato una Sala Consiliare e ristrutturato gli uffici comunali dando decoro alla sede istituzionale dell’ente;
- dopo tanti anni di sofferenza, garantito ai dipendenti comunali il passaggio da parte time a full time;
- ridato lustro nuovamente a Casa Mattis rendendola sede di una prestigiosa Università on line oltre che farne un centro culturale e di studi all’avanguardia (senza dimenticare il cantiere ereditato…);
- dato al nostro comune nuovamente quel peso politico sia nel Mandamento che nell’intera provincia smarrito da qualche anno;
La nostra visione politica, mi preme ancora sottolineare, ci induce a guardare avanti e al raggiungimento di ulteriori obiettivi sanciti dal nostro programma. Grazie ai tanti progetti avviati, e non ereditati, sicuramente daremo ancora tanto alla nostra comunità. Mi chiedo, alla luce delle altre note esperienze negative della storia amministrativa del paese che proprio i nostri antagonisti intendono far passare in secondo piano, quale sia il senso di misurazione che viene adottato dai nostri avversari politici. Ne sono veramente curioso, perché il nostro agire amministrativo è sempre stato mirato alla responsabilità e non alla gestione di un ente pubblico in senso privatistico, dove semmai qualcuno, in preda ad uno stato di onnipotenza, dimentica che sussiste l’obbligo di trasparenza, legato, in primis, alla presentazione dei bilanci e di altri adempimenti previsti nei confronti della comunità.
Nel frattempo, è doveroso chiarire anche la situazione del trasporto scolastico, dove fino a questo momento è stata fatta troppa demagogia. Solo un anno fa, riavvolgendo lo sguardo all’indietro, la minoranza chiedeva di eliminare il servizio scuolabus per ridurre le spese a carico del comune. Oggi, in maniera strumentale, i nostri avversari chiedono il contrario, senza fornire alcuna spiegazione alla loro posizione. In seguito alla rimodulazione delle attività didattiche adoperate dall’Istituto Comprensivo, c’è stata una variazione degli orari di ingresso e di uscita degli studenti dalle scuole, con ricadute anche sull’operatività oraria del personale dipendente del comune di Quadrelle, preposto negli anni alla gestione del servizio. Alla luce di tutto ciò, infatti, occorrerebbe uno scuolabus di portata maggiore rispetto a quello attuale, condizione che l’ente non può soddisfare, dal punto di vista finanziario, in questo momento. Abbiamo preso in considerazione diverse ipotesi per salvare questo tipo di servizio, magari attraverso l’esternalizzazione delle operazioni, ma le esigenze di bilancio, ci hanno frenato. L’ente non può farsi carico di un costo di circa 50mila euro annui. Un amministratore meno oculato, sprovveduto, lo avrebbe fatto. Noi, invece, alla luce ancora dei fasti del passato (che questo paese, salvo qualche altra esperienza amministrativa, difficilmente riuscirà ad eliminare i postumi), per evitare ripercussioni in futuro sulle tasche dei cittadini di Quadrelle, abbiamo preferito desistere. Questa amministrazione, ricordo per chi ha memoria corta, i debiti è abituata a toglierli all’ente, e non a crearli. E di questo ne andremo sempre fieri!!!
Per non parlare delle critiche per la sostituzione di un tappeto all’ingresso della sede dell’istituto scolastico. Forse è il caso di ricordare che mai nessun progetto è stato presentato al Piano di Zona Sociale A6 per attingere ai fondi Siae, utilizzati per l’acquisto del tappeto e la realizzazione, a breve, di un percorso coperto alla scuola materna.
Infine i nostri cari antagonisti parlano del discorso legato alla trasparenza per l’individuazione delle imprese per lo svolgimento di un lavoro pubblico o dei discorsi legati alla turnazione. Questioni, anche queste, che confermano la scarsa attinenza della minoranza con l’operatività amministrativa, mostrandosi sprovveduta al cospetto di quello che è il principio che regola gli appalti pubblici, la rotazione degli incarichi e la formazione delle short list. Anzi, colgo l’occasione per ribadire che i problemi a questa amministrazione sono arrivati proprio in occasione del conferimento e/o aggiudicazione di interventi proprio alle imprese locali reclamate da parte dei nostri avversari. Quest’ultime, non in possesso delle certificazioni previste dalle normative, hanno ritardato la messa in atto dell’esecuzione delle opere. La minoranza, quindi, è pregata di non raccontare ciò che fa comodo a lei, anche perché, fino all’infinito, avremo sempre tutti i motivi e gli atti per smentirla.