In uno scenario di impegno sociale e culturale, la Rassegna “Spettatori Impotenti” prende vita a Pomigliano d’Arco grazie all’entusiasmo e all’organizzazione dell’Associazione “Città Aperta”, guidata dal portavoce Tommaso Sodano, già Senatore della Repubblica nella XIV Legislatura. Il ciclo di quattro incontri propone una riflessione articolata attraverso diversi linguaggi, come la poesia, la musica, la fotografia e le arti visive, focalizzandosi sul tema della pace nel mondo.
Il primo appuntamento, svoltosi sabato 10 febbraio 2024, ha visto la mostra dell’artista Rosanna Iossa intitolata “Nisciune è figlie e Nisciune”. Un evento che ha suscitato discussioni e riflessioni, con i contributi di Margherita Romano e Don Lino D’Onofrio.
Il secondo incontro, in programma per giovedì 29 febbraio 2024 alle ore 18.00 presso il Palazzo dell’Orologio a Pomigliano d’Arco, sarà dedicato alla performance teatrale di Omar Suleiman, intitolata “La terra delle arance tristi”. Questa rappresentazione, tratta da un racconto di Ghassan Kanafan e adattata e diretta da Patrizia Di Martino, affronterà il tema del doloroso distacco dei palestinesi dalla propria terra.
Dopo la performance, è previsto un dibattito che coinvolgerà figure di spicco come Omar Suleiman, attore e animatore della Comunità palestinese in Campania; Patrizia Di Martino, attrice e regista; Souzan Fatayer, docente presso l’Università di Napoli; Ferdinando Di Dato, storico; Giovanni Salomone, scrittore; Damiano Mendozza, giovane attivista. La coordinazione dell’evento sarà affidata a Tommaso Sodano, portavoce dell’Associazione “Città Aperta”.
A rendere l’incontro ancora più significativo, al termine verrà offerto un aperitivo arabo. La raccolta fondi durante l’aperitivo sarà destinata all’assistenza sanitaria a Gaza, confermando il forte impegno sociale e solidale dell’Associazione.
L’appuntamento è dunque fissato per giovedì 29 febbraio 2024 alle ore 18.00 presso il Palazzo dell’Orologio a Pomigliano d’Arco. Un’occasione per unire arte, cultura e impegno sociale in un dibattito coinvolgente sulla Palestina e sulle complesse dinamiche legate al distacco dalla propria terra.