Regionali Campania: il destino di De Luca nelle mani della Consulta, tra alleanze segrete e lotta per il potere

Regionali Campania: il destino di De Luca nelle mani della Consulta, tra alleanze segrete e lotta per il potere

La partita per le Regionali in Campania è più aperta che mai. Vincenzo De Luca, governatore uscente, vuole restare in campo per un terzo mandato, ma tutto dipende dal verdetto della Corte Costituzionale atteso per il 9 aprile. Se la Consulta boccerà la legge regionale che gli consente di ricandidarsi, il centrosinistra dovrà trovare un nuovo nome. Se invece la legge sarà confermata, la corsa potrebbe trasformarsi in una sfida a tre, con De Luca, un candidato del centrosinistra e uno del centrodestra.
Il centrosinistra è spaccato. Elly Schlein e Giuseppe Conte spingono per Roberto Fico, ex presidente della Camera, ma la sua candidatura appare fragile. Cresce invece l’ipotesi Sergio Costa, generale dei Carabinieri e nome più moderato, che potrebbe attrarre anche i voti di chi oggi sostiene De Luca.
Se De Luca sarà in campo, il centrosinistra rischia di dividersi, favorendo una vittoria storica del centrodestra. Ecco i possibili candidati:
•Fratelli d’Italia punta su Edmondo Cirielli.
•La Lega propone Gianpiero Zinzi.
•Forza Italia schiera Fulvio Martusciello, già in contatto con alcuni consiglieri regionali vicini a De Luca.
In questo scenario, l’unico vincitore certo è il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Schlein e Conte lo vorrebbero candidato alla Regione, ma lui per ora declina, preferendo restare a Palazzo San Giacomo e puntare in futuro a un ruolo nazionale.
Il verdetto della Consulta sarà decisivo: se De Luca resterà in corsa, la sfida si complica per il centrosinistra. Se verrà escluso, il fronte progressista potrebbe ricompattarsi. Intanto, tutti i partiti aspettano, consapevoli che ogni mossa prima del 9 aprile potrebbe rivelarsi un azzardo.