Rotondi dice no al ripetitore in centro: parte la mobilitazione dei cittadini

Rotondi dice no al ripetitore in centro: parte la mobilitazione dei cittadini

ROTONDI – Cresce il malumore a Rotondi per l’imminente installazione di un ripetitore per la telefonia mobile in una zona particolarmente sensibile del paese. L’impianto, che dovrebbe sorgere in un terreno privato lungo via Circumvallazione, è finito nel mirino della popolazione, preoccupata per l’impatto ambientale e i possibili effetti sulla salute pubblica.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: i cittadini ne sono venuti a conoscenza solo attraverso un avviso pubblicato sul sito del Comune, che annuncia la convocazione della conferenza dei servizi per lunedì 14 aprile, alle ore 10:00. All’incontro parteciperanno l’ARPAC, l’ufficio tecnico comunale e gli enti interessati al rilascio delle autorizzazioni.

A far discutere è soprattutto il quadro normativo che regola l’operazione. Il progetto rientra infatti nel cosiddetto “Bando PNRR Italia 5G”, una misura nazionale che consente l’installazione delle infrastrutture anche in deroga ai regolamenti comunali. E proprio a Rotondi, una norma locale vieterebbe espressamente l’installazione di antenne in fondi privati all’interno del centro abitato. Una contraddizione che ha acceso il malcontento tra la gente.

“Non ce l’abbiamo con il Comune – spiegano i promotori della protesta – ma con una normativa calata dall’alto che non tutela le comunità locali.” Il sito scelto per l’installazione si trova infatti a pochi metri da numerose abitazioni, alimentando timori per l’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche.

Nel frattempo è già partita una raccolta firme, con moduli per la petizione disponibili in diversi esercizi commerciali del paese. L’obiettivo è bloccare quello che molti cittadini definiscono “uno scempio nel cuore di Rotondi”, chiedendo una maggiore partecipazione pubblica nelle scelte che riguardano il territorio.

Il caso è destinato a far discutere ancora, con la conferenza dei servizi ormai imminente e un’intera comunità pronta a far sentire la propria voce.