Giovedi 10 Aprile, giungeva alla delegazione Enpa di Aquilonia una segnalazione urgente riguardante dei cuccioli con la loro madre in situazione di pericolo. Tempestivamente i volontari Paola Tartaglia e Giulio Antonio Petruzzo guidati dal delegato Andrea Tartaglia recatisi sul posto si sono resi conto della gravità della situazione. Vi erano 6 cuccioli con la loro mamma incastrati in una fenditura profonda sotto una costruzione di calcestruzzo vicino ad una strada a scorrimento veloce. Dopo diverse ore per riuscire a recuperarli, fortunatamente sono stati messi tutti in sicurezza. Il randagismo in Alta Irpinia sta diventando di dimensioni stratosferiche, basti pensare che la stessa delegazione è costretta ad intervenire anche nelle zone limitrofe ad Aquilonia. L’atto di abbandono di un animale, purtroppo è un fenomeno antico che in passato interessava gli ambienti rurali, è di vasta diffusione soprattutto nelle grandi aree urbane ed assume notevoli proporzioni tanto da divenire un’emergenza. Inoltre genera varie conseguenze ed in particolare: diffusione di zoonosi (malattie trasmesse dagli animali all’uomo) il cui serbatoio è rappresentato dal cane, trasmissione di malattie ad altri cani e animali, problemi sanitari legati alle morsicature, problemi economici legati ai danni causati agli animali da reddito, pericoli per l’igiene del suolo e dell’abitato (fecalizzazione, dispersione immondizie, ecc.), problemi di ordine pubblico (incidenti stradali o in occasione di calamità naturali, ecc.), fobie e paure anche ingiustificate. Il cane domestico vive insieme all’uomo. E’ l’uomo che gli fornisce oltre a cibo e rifugio un fattore importantissimo che lo lega a se stesso, la socialità. Questo aspetto fa si che l’animale riconosca nell’uomo un compagno di vita e quando da questo viene abbandonato va incontro ad uno stato depressivo, si abbassano le difese del sistema immunitario rendendolo recettivo alle malattie che in condizioni normali non lo colpirebbero, questo animale non conosce i pericoli della civilizzazione, incapace di procurarsi il cibo, senza l’intervento dell’uomo non ha futuro. In base all’articolo 727 del codice penale “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.” Infatti, la stessa delegazione sta sensibilizzando notevolmente l’opinione pubblica per ottenere tutti i provvedimenti e le politiche necessarie per impedire il proliferarsi di questa piaga, come ad esempio la sterilizzazione. Grazie ai volontari Enpa, questi splendidi cuccioli e la loro madre sono salvi , chiunque fosse interessato ad adottarli può contattare aquilonia@enpa.org.