Non è mai troppo presto per iniziare un corso di teatro, i benefici per i bambini che decidono di intraprendere questo percorso sono molti: imparano a lavorare in gruppo e ad allenare la capacità di osservazione. In più, è un laboratorio ideale in cui esercitarsi a riconoscere le emozioni degli altri e anche le proprie, sviluppando l’empatia.
Se il teatro viene praticato in modo continuativo, poi, serve ai bambini anche per imparare a controllare il loro fisico nello spazio. Il teatro dunque è un’ arte che aiuta e crescere e proprio per questo si è scelto di proporlo ai discenti delle Quinte per organizzare il loro “saluto” alla scuola Primaria.
Nel pomeriggio di oggi infatti le classi V A e B dell’ istituto comprensivo “A. Manzoni” – plesso R. Finelli, sono andati in scena con un’ opera teatrale inedita “Il Papocchio” scritta e diretta dalla docente Claudia Quercia.
I discenti hanno recitato alla perfezione un intreccio di due favole: “Biancaneve e i sette nani” e “I tre porcellini” in cui equivoci e scambi di ruoli si sono succeduti ed hanno reso lo spettacolo esilarante. Ogni alunno ha dato il meglio di sé, c’è chi ha vinto la propria timidezza e chi della propria “sfrontatezza” ne ha fatto un’arma vincente.
Un sodalizio quello tra gli alunni delle Quinte che ha dimostrato ancora una volta che il detto “l’unione fa la forza” è vero più che mai.
Il tripudio di oggi è stato frutto di un lungo percorso, di mesi di prove in cui ogni allievo e docente ha fatto la propria parte.
Al termine della performance teatrale, la Dirigente scolastica , la prof ssa Luigia Conte si è complimentata con i propri studenti.
Un plauso va a tutti i discenti e a loro giungono gli auguri per un futuro roseo da parte del corpo docenti: “Vi abbiamo insegnato a volare ed ora volate sempre più in alto, non c’è meta che non possiate raggiungere!Vi porteremo sempre nei nostri cuori”.(L.C.)