Dopo la proclamazione degli eletti tenutasi ieri nella sala consiliare del Comune di Sirignano, Antonio Montuori dichiara: “Così come hanno stabilito i Sirignanesi con il proprio voto svolgerò con dedizione il compito di consigliere di minoranza”. Sarò come prevedono i principi democratici un controllore inflessibile di tutti gli atti messi in campo dall’amministrazione in carica tenendo fede unicamente ai principi che pongono al centro l’interesse comune dei nostri concittadini”.
Deciso ad andare avanti, convinto di aver intrapreso sin dal primo momento la strada della buona politica, nella direzione del vero bene comune, quella politica che non ha guardato al benessere del gruppo che la proponeva ma a quello di un’intera cittadina, dichiara: “La competizione elettorale ci ha consegnato una vittoria morale, abbiamo messo insieme un ammirabile gruppo di giovani, abbiamo piantato un seme per la rinascita del nostro paese, dimostrando coraggio, coerenza nelle scelte, passione e capacità politica, mettendo in campo strategie che ci hanno visto crescere ogni giorno nel consenso cittadino. Abbiamo proposto soluzioni come la sicurezza, la riqualificazione e il rilancio del territorio, pensando che i Sirignanesi valutassero il contenuto, dobbiamo prendere atto che sono stati abbagliati dal contenitore. Ci siamo dovuti confrontare con una vera e propria macchina raccattavoti senza un chiaro progetto politico. Oggi ci troviamo di fronte al dato di fatto di un consenso che ha preferito un’amministrazione che aveva già avuto 10 anni per dimostrare al paese capacità amministrative, gestionali, organizzative, politiche ed il popolo le ha evidentemente considerate positive. Ieri si è avuta la dimostrazione ancora una volta, che il volto populista e becero della politica è ancora infarcito di stereotipi e preconcetti obsoleti e meschini che si lascia andare a offese personali sotto lo sguardo basito dei consiglieri e della folta platea presente. Il mio è un impellente invito ad abbassare i toni dello scontro, un clima di scontro frontale è un freno al benessere di tutti. La diffamazione degli avversari politici non credo giovi alle sorti elettorali, ma danneggia le sorti dei cittadini”.