
Sperone (AV) – Un grave lutto ha colpito oggi la comunità di Sperone e tutto il Mandamento Baianese: è venuto a mancare, all’età di 65 anni, Stefano Lippiello, marito e padre esemplare. Un male incurabile, diagnosticato solo pochi mesi fa, non gli ha lasciato scampo, portandolo via in pochissimo tempo.
Stefano era molto conosciuto e stimato da tutti. Aveva lavorato per diversi anni presso l’Isochimica di Avellino, tristemente nota come la “fabbrica della morte”, teatro di una delle più gravi tragedie industriali italiane legate all’esposizione all’amianto. Come purtroppo successo a decine e decine di altri ex lavoratori dello stabilimento, anche Stefano ha pagato con la vita il prezzo di quelle condizioni lavorative insalubri: il tumore ai polmoni che lo ha strappato agli affetti si ipotizza possa essere direttamente collegato a quella lunga esposizione a sostanze tossiche.
Negli ultimi anni aveva trovato un impiego stabile presso il Comune di Sperone, dopo un lungo periodo come lavoratore socialmente utile (LSU), dedicandosi al servizio della comunità con impegno e discrezione.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua bontà, il suo spirito di sacrificio e il suo esempio di dignità. Alla moglie Angela e ai figli va l’abbraccio commosso e la più sentita vicinanza da parte di tutta la cittadinanza e della redazione di Binews.