E’ incredibile, ma ora che fortunatamente i pericoli del Covid-19 hanno raggiunto, su scala nazionale, livelli accettabili e che finalmente le aziende, dopo aver giustamente gridato il loro diritto a riaprire, constatato che “l’azienda Comune di Cervinara” che ha come oggetto sociale – Servizi ai cittadini – ha ancora, per ragioni di sicurezza, le porte sbarrate. E’ di difficile comprensione il perché di tutto questo. Cosa si aspetta?
E qui – continua Cambareri – nascono dubbi pericolosi legati ad un valore che amerò sempre, la democrazia. Quella vera. Di fatto ho l’impressione che l’unica “azienda” che dimostra di non aver alcun premura a riaprire, e di essere al servizio dei propri cittadini, è appunto la municipalità, il cui responsabile, ovvero il Sindaco Tangredi, che come ho ribadito nella recente intervista rilasciata ad AV LIVE ha gestito in modo eccelso l’emergenza, evidentemente non ha ancora ben chiaro (non so il perchè) il concetto di ripartenza. Siamo sicuri che si stia continuando a operare questa scelta per garantire la sicurezza? Andava fatto già da molti giorni, questo va senza dire, ma quanto ancora si dovrà pazientare per non vedersi più convocare l’ennesimo Consiglio Comunale in modo virtuale, impedendo la presenza dei Consiglieri?
Si sta utilizzando il Covid per evitare che i Cervinaresi vedano possibili magagne.
Sono del parere – conclude Cambareri – che quando non si ha capacità di affrontare uno opiù problemi se ne inventa un altro.