
Ieri 11 marzo 2025 con inizio alle ore 11.00, presso il Museo Civico e della Ceramica di Ariano Irpino, si è tenuto un convegno sulla forma della città : “ SPAZIO URBANO E SOCIETA’. Dibattito sullo sviluppo urbano e il benessere dei luoghi – Incontro con le scuole “, promosso dall’ Amministrazione Comunale del Tricolle nell’ambito del City Week, iniziato la scorsa domenica e che terminerà il prossimo sabato 15 marzo, con un ultimo convegno su forma del suolo e forma della città.
Sono intervenuti come relatori , Grazia Vallone ( Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica del Comune di Ariano Irpino ), Fabiola Maresca ( Docente IISS Ruggero II ) e Gabriella Graziano ( Docente Liceo Classico Scientifico P.P. Parzanese ).
I lavori, sono iniziati con i saluti agli studenti e docenti intervenuti, da parte del Vicesindaco Vallone e l’introduzione al dibattitto con la proiezione di un documentario RAI del 1973, con un interprete eccezionale Pier Paolo Pasolini. Hanno fatto seguito, proiezioni di slides e commenti su parti della città e delle contrade di Ariano Irpino. Al termine, ne è scaturito un interessante dibattito, anche con l’intervento di alcuni studenti, il tutto, incentrato sul piano urbanistico e come ha tenuto a precisare la Vicesindaco, trattasi di una occasione di riflessione sulla città. Un processo di consapevolezza su quello, che è la città e nello stesso tempo di costruire la possibilità, che le persone facciano delle proposte sulla città.
A margine del dibattito, abbiamo posto due domande alla Vicesindaco Vallone : Dagli interventi durante il dibattito dei studenti ,si è capito, che anche loro hanno partecipato a realizzare il logo City Week e le slides proiettate, quindi l’incontro di oggi non è stato casuale ? : “ Abbiamo deciso, di coinvolgere le scuole , perché chi più di loro diciamo vivrà la città del futuro. Quindi, stimolare nei ragazzi la consapevolezza, che la città quello che offre il frutto anche di scelte politiche. Quindi, gli spazi sono frutto di una scelta, soprattutto se parliamo di spazi pubblici, ma anche ovviamente privati, e quindi loro devono acquisire consapevolezza, cioè, una cittadinanza piena e questo significa sapere che quello che vediamo della città come diceva Victor Hugo, nel Libro di Pietra, è il frutto di scelte, che sono state fatte da qualcuno. Quindi, devono assumere la responsabilità di quello che succede in città, perché, in un contesto democratico come dire ognuno dovrebbe dire la sua, poter dire la sua. E che lo strumento come il piano urbanistico, è un regolamento che pone dei paletti e ovviamente consente diciamo lo sviluppo. E deve, essere in qualche modo condiviso. Insomma, l’incontro di oggi è il focus che è proprio destinato a dare questa consapevolezza.Infatti, siamo partiti dalla visione della forma della città, da un documentario della RAI del 1973, che riprende Pasolini, che racconta la città di Orte a Ninetto Davoli. Quindi, introduce il concetto della forma della città. La forma come intesa, come parte attiva di qualcuno, in questo caso le da la forma tipo stilistica, che viene alterata. Poi, con l’intromissione di modernismo, soprattutto del consumismo, che introduce l’architettura che magari non è spregevole, ma che però, altera completamente la forma e la violenta. E quindi, questa consapevolezza anche di saper guardare e qualcosa che va costruito, formato nei giovani studenti. Loro, sono i depositari del futuro. Quindi, i giovani vanno comunque posti al centro delle scelte e quindi devono essere i protagonisti di questa scelta “.
Quanto da Lei detto, già si evidenzia nel centro storico di Ariano Irpino, con i vari lavori in corso d’opera ? : “ la City Week, si dedica proprio a raccontare di portare a livello dei cittadini quello che è il piano strutturale. Il piano Strutturale, ha circoscritto quello che è la città storica. Quindi, qualcosa a livello figurativo succede. Il piano strutturale non è un piano conformativo, quindi non è normativo e non scattano le norme di salvaguardia, quelle scatteranno con il piano programmatico, che andremo ad approvare a breve e che andrà in Consiglio Comunale, ovviamente. Quindi qualcosa già la dice. Questa amministrazione, ha fatto una scelta di investire in un piano di rigenerazione urbana PNRR, di cui anche io mi occupo e praticamente, siamo intervenuti proprio su tutto il sistema viario interno della città storica. Riqualificandola completamente, perché eliminiamo i marciapiedi, reintrodurre la pietra del basolato e questo significa non solo riqualificare i vecchi tracciati, ma significa qualificare tutto quello, che è il tessuto degli edifici urbani soprattutto quelli storici “.
Il convegno è stato interessante, non solo per la materia trattata, ma soprattutto per la partecipazione attiva degli studenti presenti, che con i loro interventi, hanno animato il convegno.
Carmine Martino