di Stefanina Belloisi
Ieri 29 ottobre si è svolta nel centro antico dei Vesuni di Baiano un’interessante iniziativa intrapresa dal noto Architetto Angelo Piciullo, esperto di archivistica, di storia del nostro territorio, di urbanistica e di toponomastica, che ha condotto, mediante uno stimolante tour itinerante, i giovani volontari del Servizio Civile del Comune di Baiano alla scoperta delle origini e della storia del nostro borgo ,tra palazzi, cortili, portoni, vicoli, come esempio di architettura e riconoscibilità urbanistica del nostro centro antico. Un progetto di grande rilevanza ed importanza culturale per il nostro paese, attraverso un itinerario che si è prefissato come fine ultimo, l’obiettivo di far conoscere l’anima di questi luoghi mediante una spiegazione ,storicamente documentata, del paesaggio urbano del centro antico e che ha visto giovani baianesi entusiasti e desiderosi di apprendere la storia delle loro origini. La visita guidata si è svolta percorrendo i luoghi principali della memoria, partendo dalla Villetta nel centro antico, dove, radunati tutti sulla panchina circolare, l’inizio del tour è stato inaugurato con un’avvincente racconto sulle origini di Baiano, partendo da Silla. Le tappe salienti del percorso sono state focalizzate secondo una mappa strategica: proseguendo fino a “Piedi Bajano”, contrada dell’attuale Via San Giacomo, raggiungendo Largo Picciocchi; continuando per il tracciato di Via Nicola Litto, svoltando per il Vico della Madonna delle Sette Spade, salendo per Via Croce fino ad arrivare al Quartiere Santi Apostoli. La passeggiata si è conclusa nel punto di partenza: la Villetta. L’ideazione di questo progetto vuole essere un primo tentativo di coinvolgimento allo studio della storia di Baiano per i giovani, a cui seguiranno altri incontri, ed è un passo importante per sensibilizzare e far conoscere alle nuove generazioni le origini della propria storia non attraverso una lettura romanzata degli eventi storici, ma secondo un metodo di studio delle fonti documentarie e delle tracce archivistiche. All’Architetto Angelo Piciullo vadano i nostri ringraziamenti per il merito di aver gettato le solide basi per arginare quel rischio di “damnatio memoriae” deleterio per una consapevole conoscenza e senso di appartenenza della storia del nostro territorio; ai cari ragazzi i più sinceri ringraziamenti per il disarmante entusiasmo,il fervido interessamento e la viva partecipazione che hanno mostrato nell’accogliere questa corroborante iniziativa.