Ordinanza anti movida a Pomigliano d’Arco, i commercianti sul piede di guerra accusano il sindaco Raffaele Russo. La cittadina alle porte di Napoli nel weekend è meta di tanti giovani che scelgono i locali della zona per trascorrere una serata in compagnia di amici all’insegna del divertimento. Birre e liquori contribuiscono in larga parte alla spensieratezza. Il problema è che, al mattino seguente, pedoni ed automobilisti sono costretti a zigzagare tra quel che resta a terra dei bagordi notturni. Bottiglie di vetro lasciate dai ragazzi sulla strada, durante gli incontri serali davanti al pub. Bottiglie che si accumulano sui marciapiedi, dovunque, che si rompono. Ecco perché il sindaco di Pomigliano ha deciso per il pugno duro e punta l’indice contro le bottiglie di vetro delle bevande analcoliche e non, lasciate per terra. «Si rompono e quindi costituiscono un pericolo per la sicurezza pubblica», scrive Russo che ne vieta la somministrazione nelle giornate di oggi, domani e dopodomani. I commercianti dei pub però si ribellano e passano al contrattacco: «Paghiamo fior di tasse: perché punirci in questo modo? Perchè non controllare l’inciviltà degli altri preferendo scegliere la strada più facile e ingiusta?”.