di Lucio Ianniciello
Domani, ore 14.30 al Partenio Lombardi, l’Avellino affronterà il Catania. Mister Gautieri esordisce in conferenza pre gara: “La squadra è in ripresa, stiamo preparando la partita, dobbiamo essere propositivi per vincerla. Il Catania arriverà con risultati positivi ottenuti fuori. Sono spensierati vista la situazione che stanno vivendo, giocano col 4-3-3”.
Non mancano gli infortuni, gli acciacchi e le squalifiche in casa Avellino: “Preferisco avere tutta la rosa a disposizione con problemi di scelta, se ci alleniamo in 15 quelli sono i più forti per me. In certe situazioni siamo carenti, si cerca di mettere i ragazzi nelle condizioni per esprimersi al massimo. Gli effettivi che ho, 16-17, mi stanno dando tanto”.
Dossena e Maniero: “Riccardo si è allenato, mi ha chiesto di uscire prima perché è in fase di recupero, può farcela anche se ha subito 12-15 giorni di inattività. Ieri primo allenamento da quando sono qui per Alberto, può essere della partita”.
Moro è lo spauracchio del Catania: “Loro non sono solo Moro perché i compagni lo mettono in condizione di finalizzare. Dobbiamo capire come metterli in difficoltà, bisogna guardare in casa nostra. Puntiamo sempre a vincere ma ci vuole equilibrio. Gare facili non ce ne sono”.
Un passo indietro, al match di Latina: “Abbiamo avuto alta intensità nel primo tempo, fatto la partita e rischiato alcune ripartenze ma lo sapevamo perché loro giocano sugli errori degli avversari. Nel corso della gara si è perso qualcosa, si è difeso, ci siamo compattati cercando di fare gol”.
Cosa vuole Gautieri nell’impegno di domani: “Ci deve essere l’aspetto mentale, tecnico, tattico. Sbagliare il meno possibile, ieri per esempio in Napoli-Barcellona la squadra di Spalletti ha subito un gol su un corner a favore. Questo non deve succedere. Dobbiamo stare attenti anche quando attacchiamo, se si perdono palle in uscita si fa fatica”.
Silvestri squalificato, Chiti infortunato, dovrebbe rientrare Dossena, le certezze in difesa sono Bove e Scognamiglio. Poi il mister parla anche del centrocampo e di Murano: “Bove e Scognamiglio sono mancini, sono giocatori importanti, possono giocare in qualsiasi sistema, hanno intelligenza, sono convinto che daranno il massimo. Gennaro è recuperato. Il nostro centrocampo è tecnico, abbiamo giocatori di inserimento. Murano lo ringrazio innanzitutto perché nella scorsa settimana mi ha chiesto di essere comunque convocato anche se aveva un problema. Ci può dare tanto, non è al top, è importantissimo in attacco così come Maniero e Plescia”.
Il Bari capolista è a +9 sui lupi: “Il primo posto non lo abbiamo perso, bisogna prendere quelli avanti. Ho trasmesso questo concetto ai ragazzi. Anche in allenamento si deve arrivare prima degli altri”.
Bella novità le porte aperte in occasione delle sedute di allenamento: “È giusto, i giornalisti fanno un lavoro importante, sono aperto a questo”.
Forte nel post partita di Latina tenne a sottolineare la serenità che aveva portato mister Gautieri: “Pretendo il massimo dai giocatori, li voglio concentrati, cerco di dare serenità nel lavoro ma non transigo sugli atteggiamenti. I ragazzi hanno voglia di vincere, dopo Latina c’era un po’ di delusione, motivo di soddisfazione per lo spirito che avevamo. Alla fine tutto viene ripagato”.
I moduli: “Sto provando il 4-3-3 e il 3-5-2, importante è avere la mentalità di fare gol. Abbiamo lavorato molto offensivamente, possiamo mettere in difficoltà il Catania. Si deve battere sulla padronanza, sul possesso palla e la personalità. Confrontandomi con lo staff ho fatto presente che voglio raggiungere l’obiettivo fisico con la palla”.
Un tour de force fino a domani, gare ogni tre giorni, poi si respira. “La prossima settimana è intera, dobbiamo recuperare i giocatori. Tatticamente alleno la mia squadra per vincere, chiaro che ci sono gli avversari, le difficoltà, dobbiamo gestirci. I giocatori non si devono scomporre, serve organizzazione, le palle gol vanno sfruttate”.
A proposito di fase di concretizzazione parla di Kanoute: “È importante per noi, deve migliorare negli inserimenti e nei tempi di gioco. Arriva sempre in area, ha forza fisica, non ha paura di sbagliare, bisogna lavorare nella fase realizzativa. Anche io da giocatore avevo questo difetto all’inizio, poi Guidolin mi ha cambiato la vita, mi ha fatto capire tante cose, quindi sono diventato più concreto. Cercavo di migliorarmi”.
Su Kragl, contrattura muscolare per il tedesco: “Aveva un problema a Latina pur partendo dall’inizio. Ha qualità, gamba, piede. Può fare il quarto o quinto di centrocampo, va recuperato al massimo. Serve che giochi le partite”.
Conclude ritornando sulla situazione in classifica: “Niente è perso, dobbiamo recuperare su Catanzaro e Bari. Ci sono anche gli scontri diretti. Noi non possiamo sbagliare, il Bari qualche errore se lo può concedere. C’è ancora strada da fare. Sono venuto qui per vincere il campionato e ci sono le condizioni per farlo”.