di Lucio Ianniciello
Domani l’Avellino recupera il match contro il Catania, rinviato lo scorso 26 febbraio per neve. Appuntamento al Partenio Lombardi alle 14.30. Cosa si aspetta mister Gautieri: “Voglio una partita importante. Ieri abbiamo fatto un’ora e mezza di discorso. Si deve lavorare sugli errori, contro il Messina non abbiamo disputato un secondo tempo all’altezza. Bisogna voltare pagina. Il Catania ha un attacco importante ma dobbiamo guardare a noi stessi. Tranne i 45′ di domenica scorsa, dove comunque la squadra ha avuto delle occasioni, si è sempre cercato di giocare. I nostri gol sono frutto di ciò che proviamo in allenamento. Il gruppo recepisce i messaggi”.
Questione mentale o fisica con il Messina o entrambe? “Se avessimo vinto avrei fatto la stessa analisi. Fisicamente non eravamo in perfette condizioni. Oggi lavoreremo sul Catania, analizzeremo la gara anche attraverso i video. Abbiamo parlato della questione fisica, mentale, tecnica, di cattiveria. Non mi esalto con le vittorie e non mi deprimo con le sconfitte. Il lavoro è la giusta medicina. Alla lunga i risultati si ottengono, serve l’atteggiamento giusto e la squadra l’ha avuto, tranne nel secondo tempo di domenica”.
Qualcuno ha la sensazione che la squadra abbia mollato: “Come si fa a pensare una cosa del genere se si ha un obiettivo che è la Serie B? Si può arrivare secondi o comunque nelle migliori condizioni. Non ha mollato la Vibonese, perché dovremo farlo noi? Dobbiamo essere bravi a recuperare energie, giocatori. Nessuno ci ha messo sotto, abbiamo subito poco, anche sbagliato situazioni in uscita, pagate caramente. Se non si arriva con la tecnica e la tattica, lo si deve fare con il cuore. Da quando sono qui ci sono stati 14 allenamenti effettivi, i ragazzi hanno sempre dato il massimo. Ci sono impegno, professionalità, rabbia, gioco. Con l’eventuale vittoria contro il Messina si sarebbero dette altre cose. Noi lavoriamo sui dati, alibi non se ne trovano ma qualche problema c’è. Se si è mollato bisogna cambiare mestiere”.
L’abito che Gautieri ha cucito addosso al suo Avellino è il 3-5-2, le alternative ci sarebbero ma il tecnico partenopeo spiega: “No al 3-4-1-2, sono situazioni che vanno provare. Nel 3-5-2 comunque ci sono due punte come Kanoute e Maniero. La squadra contro il Messina era in difficoltà, se si vince si mantiene lo stesso assetto. Micovschi poteva chiudere il match, perciò l’ho inserito. C’è bisogno di certezze, ci sono tanti sistemi di gioco che l’Avellino può attuare. La difesa a 4 l’abbiamo sperimentata col Palermo. La squadra sta reggendo, è chiaro che il pareggio di domenica fa male. Io sono ultraoffensivo ma gli equilibri non si devono perdere. Stiamo cercando di mettere a posto determinate situazioni”.
Dubbi per alcuni giocatori in vista di domani: “Scognamiglio non stava bene nemmeno domenica e ha giocato tutta la partita, stiamo cercando di recuperarlo. Anche Bove con la febbre. Di Gaudio è disponibile, è un giocatore importante ma bisogna dosarlo visto che viene da un periodo di inattività notevole”.
L’atteggiamento: “Non deve mai mancare, anche in allenamento. Il tempo è poco, raggiungeremo la migliore condizione fisica. A Taranto facemmo una partita sporca su un campo molto difficile. L’Avellino deve uscire quanto prima da questa categoria, lo meritano società, tifosi, stampa. Il Presidente è chiaro e trasparente, daremo il massimo anche per lui”.
Nel Catania non ci saranno due pezzi da novanta come Moro e Greco: “Sono calciatori importanti ma il Catania non dipende da loro. Non mancheranno i sostituti, dobbiamo pensare a noi”.
Gautieri è stato accostato proprio alla panchina etnea nel passato recente: “È vero ma non ci sono state mai le condizioni, non ero convinto, onorato sì. Anche col Bari, 20 giorni e ho salutato. Credo negli uomini, nel lavoro”.
Maniero e Murano: “Oggi ci saranno gli accertamenti per Riccardo. Murano rientrava da 10 giorni di Covid, un virus che colpisce, ci vuole tempo. Oggi sta meglio, vedremo se sarà disponibile. Domani scenderà in campo chi è al 100%”.
L’Avellino ha un ottimo rendimento esterno, non lo stesso al Partenio Lombardi: “Da quando sono qui la mentalità è fare risultato ovunque. Questa è una squadra di personalità. Bisogna proporre gioco, anche rischiare. Per esempio il gol del Palermo nacque da un dribbling di Kanoute nell’area loro. È giusto provare negli ultimi 16-20 metri, non nella nostra metà campo. Si deve tentare la giocata della vita, le gare si vincono pure per episodi. Non possiamo permetterci di avere leoni in gabbia “.
Il centrocampo: “Mastalli è impressionante in allenamento, ha fatto bene a Taranto. Carriero rientra dal problema che ha avuto, parlerò per capire come sta. Ha fatto il vaccino, poi febbre e ho dovuto stravolgere tutto in partita”.
Conclude: “Tutti vogliamo vincere, è bellissimo allenare l’Avellino, il mio sogno è allenare la più grande squadra in Serie A ma il mio futuro passa tutto da qui”.