Innovazione, sostenibilità, basso impatto sull’ambiente, risparmio energetico, linee che si armonizzano con il territorio, nuove tecnologie. Sarà tutto questo la Casa del Giglio di Flumeri (Avellino). Il nuovo edificio è stato progettato da Medaarch, la società di design e architettura, specializzata in processi e tecnologie innovative e sostenibili, che ha vinto il Concorso Internazionale per ideare la nuova struttura museale che nascerà nel cuore dell’Irpinia. Museo ma anche laboratori, terrazze, punto ristoro, parco verde, tutto da realizzare con materiali che “provengono dalla terra, come i mattoni”, dice Amleto Picerno Ceraso, co-founder di Medaarch.
L’edificio sarà museo al Giglio di Grano, una torre alta 30 metri che viene innalzata a Flumeri nel mese di agosto in onore di San Rocco, al quale la comunità flumerese è particolarmente devota. Ma l’ispirazione arriva anche dalla “capacità della Comunità di Flumeri di comunicare tradizioni e valori di generazione in generazione” e dal legame forte con la terra. “Il Progetto che la Medaarch ha ideato – spiega Amleto Picerno Ceraso – vuole offrire una casa a queste tradizioni, attraverso una ricerca di coerenza tra forma, funzione, materiali e tradizione che consente all’impianto architettonico, compatto e sintetico nel suo esterno, una distribuzione interna degli spazi dove ogni funzione è guidata dal suo rapporto con la luce”.
L’idea è, dunque, che l’edificio possa diventare “il nuovo centro propulsivo e vitale della città di Flumeri. Gli spazi museali – aggiunge il co-founder di Medaarch – renderanno piacevole, nuovo ed entusiasmante il percorso tra la storia e il futuro del Giglio, i laboratori saranno un luogo di lavorazione ma anche di formazione ospitando scuole e turismo esperienziale. Le terrazze e i punti ristoro rappresenteranno un carattere attrattivo per i giovani della città e delle zone limitrofe rendendo lo spazio vivo anche nelle ore serali. Il Parco del Giglio sarà una zona nel verde dove trascorrere piacevoli momenti di gioco e svago rendendosi disponibile come luogo di lavorazione durante il periodo di composizione dei pannelli”.
L’intero edificio avrà un carattere architettonico contemporaneo ed è stato pensato in chiave completamente green. “La Casa del Giglio genera una impronta ecologica minima in linea con le ultime direttive Europee, miscelando soluzioni low-tech con tecnologie green per azzerare il consumo energetico del manufatto. Infatti – prosegue Amleto Picerno Ceraso – la scelta di sfalsare i mattoni in facciata, caratteristica estetica che contraddistingue il nuovo museo, ricorda la ruvidità e la disposizione delle gemme di grano al sole e al contempo produce ombra propria che contribuisce ad abbassare il fabbisogno energetico per la climatizzazione interna nei mesi estivi. Inoltre, il naturale ricircolo d’aria ottenuto con l’effetto camino che produce il buco in copertura e la produzione di energia da impianto geotermico e solare ne fanno un edificio completamente green”.