
Nel corso del Consiglio comunale straordinario che si è tenuto questo pomeriggio a San Mango sul Calore, dedicato alla delicata vertenza ArcelorMittal, è intervenuto anche il consigliere regionale Livio Petitto, che ha poi affidato ai propri canali social un messaggio chiaro e diretto rivolto all’intero territorio irpino.
“La vertenza ArcelorMittal tocca da vicino tutti noi – ha scritto Petitto – tocca da vicino un intero territorio che, dalle occasioni di rilancio del post-terremoto, oggi si trova a fare i conti con politiche spesso sbagliate che costringono i grandi colossi industriali a ‘fuggire’”. Un’affermazione che fotografa con amarezza una situazione ormai diventata simbolo delle difficoltà strutturali che affliggono l’Irpinia e che minacciano oggi il posto di lavoro di 70 dipendenti diretti e circa 250 addetti dell’indotto.
Secondo Petitto, l’unica via percorribile per evitare l’imminente chiusura dello stabilimento è l’attivazione di un tavolo gestito dal Governo nazionale, con il coinvolgimento pieno e collaborativo di tutte le parti in causa. “Una linea d’azione univoca tra Istituzioni, parti sociali e partiti, senza distinzione alcuna, resta l’unica soluzione”, ha precisato, richiamando tutti alla responsabilità e alla concretezza.
Il consigliere regionale ha inoltre sottolineato i limiti dell’intervento regionale, dichiarando apertamente che “la Regione Campania può fare ben poco nel caso di specie”, ma ha anche indicato una direzione strategica per il futuro: “Programmare interventi adeguati, soprattutto in termini di logistica e infrastrutture, avrebbe potuto evitare la situazione attuale”.
Durante il Consiglio comunale straordinario, Petitto ha ribadito la propria disponibilità a confrontarsi su ogni ipotesi utile a salvaguardare i lavoratori coinvolti nella vertenza e, più in generale, la tenuta economica e sociale del territorio. Un territorio che, ancora una volta, si stringe attorno a una crisi con la volontà di non arrendersi.
“Uniti si vince sempre”, ha concluso Petitto, lanciando un messaggio che vuole essere non solo uno slogan, ma un impegno concreto per non lasciare nessuno indietro.