La via Appia e la via Traiana, furono, le prime opere ingegneristiche di costruzione stradale.
Si è svolto il 24 aprile, con il patrocinio dell’ Archivio di Stato di Benevento, una serata dal tema
“Ai bordi della via Appia e della via Traiana in territorio di Benevento” convegno promosso dall’Associazione Art Litteram.
Hanno preso parte come relatori Luigi Mauta (Scrittore e Storico dell’ Arte), Fabiana Peluso (Storica dell’ Arte ) e Maria Amicanelli ( Direttore ad interim dell’ Archivio di Stato di Avellino e Benevento), che ha portato i suoi saluti istituzionali di buon lavoro.
Un convegno dal punto di vista storico, molto interessante, che ha visto un pubblico attento, al quale i due relatori , hanno dato visione di documenti storici tratti dal MiC dell’ Archivio di Stato di Benevento. Inoltre, alternandosi hanno mostrato con commenti e immagini proiettate sullo schermo, dei documenti del ” Fondo Notai ( secoli XVII e XIX ) peraltro già inseriti da Luigi Mauta in una coproduzione del libro ( Ai Bordi del Cammino della via Traiana in territorio Beneventano ).
Fabiana Peluso: ” la differenza sostanziale delle tre vie di comunicazione che attraversavano il beneventano e cioè la via Latina , la via Appia e la via Traiana, è innanzitutto nelle fasi costruttive. Nel senso, che la via Latina è precedente su tutte le altre e di conseguenza corrisponde ” tra virgolette “, ad una logica diversa e più antica. La via Appia e la via Traiana arrivano susseguente e vanno a migliorare quello che è la condizione stradale e facilita enormemente i percorsi soprattutto verso l’ oriente. Sostanzialmente trattasi, di una prima opera di ingegneria costruttiva per quei tempi “.
Luigi Mauta : Il prolungamento della via Appia , ferma a Capua proseguì attraversando la Valle Caudina, passando per Montesarchio fino a raggiungere Benevento. Percorrendo tratti difficili lungo il fiume Corvo. Molti furono i ponti costruiti, che oggi ne troviamo solo alcune tracce, il ponte Corvo, il ponte Tufara, il ponte Lebbroso che immetteva l’accesso alla città. Ci sono però, diverse ipotesi di storici, perchè vi erano numerosi accessi alla città romana, più ampia rispetto a quella longobarda , che passa, lungo tutto il centro storico , l’attuale corso Garibaldi, in direzione Ponte Appiano. Altre ipotesi, ci sono sul prosieguo, perchè alcuni (ipotesi valida ), la via Appia passasse per San Giovanni, attuale in zona di San Giorgio del Sannio, in direzione Mirabella Eclano. E’ un percorso affascinante, per l’dentità del territorio, a cui noi crediamo e siamo una di quelle associazioni culturali, che hanno appoggiato la cndidatura della via Appia come patrimonio dell’UNESCO. Quindi, ci teniamo veramente va sostenere non solo la via Appia, ma anche la via Traiana, che nasce proprio da Benevento. immettendosi sulla parte costiera del tavoliere delle puglie, fino a Canosa. Entità storica, paesaggio storico di Benevento, attraverso l’arte, i fondi di archivio storico e la ricerca bibliografica. Una ricerca complementare e fondamentale”.
Un convegno, di cui Arte Litteram , ha voluto dare, testimonianza del valore storico che la via Appia e la via Traiana, avevano avuto nell’era Imperiale, sia dal punto militare che commerciale verso l’ oriente.
Carmine Martino