Violenza sulle donne, convegno dibattito a Monteforte Irpino (AV).

Violenza sulle donne, convegno dibattito a Monteforte Irpino (AV).

Si è svolto ieri sera 25 novembre ’24,  con inizio alle 17.30  presso la sede dell’ Associazione Culturale polivalente  FENESTRELLE, si è svolto un incontro dibattito, sulla “ Giornata internazionale contro la violenza sulle donne “.

L’evento, è stato organizzato dalla Confraternita di Misericordia di Monteforte Irpino ODV e dall’Associazione Polivalente Socio-Culturale Fenestrelle ODV, in collaborazione con CSV Irpinia Sannio ETS e il centro antiviolenza Demetra e Donne.

Hanno preso parte al convegno-dibattito Caterina Valentino ( Presidente dell’ Associazione Fenestrelle ), Antonietta Raduazzo (Consigliere CSV Irpinia Sannio ), Domenico Cerullo (Dottore – Dottore sulla Prevenzione e sicurezza del lavoro e scrittore), Michele Marcucci ( Comandante la Stazione Carabinieri di Monteforte Irpino ),  Maria Calabrese, (Psicoterapeuta), Emiliano Iandoli  (UNICEF Avellino), Alda Riccio ( Psicologa e scrittrice ), Laura De Falco (Operatrice CADMA) e Angelo Ferraro (Presidente Confraternita Misericordia di Monteforte Irpino). Ha moderato il dibattito, Giovanna Della Bella (Prof:ssa).

Alcuni interventi :

Caterina Valentino; “ una serata di incontro con le altre associazioni aderenti al CERVOLAB e con l’associazione La Casa Sulla Roccia, con la Misericordia dove insieme abbiamo cercato  ecco di affrontare questa tematica, questa oramai è una piaga a livello sociale. Però, non dobbiamo più parlare di femminicidio, io mi auguro che il prossimo anno, non ci siano più morti di queste donne che vengono ammazzate dai loro mariti. Deve finire con questa storia, e dobbiamo dire, basta con la violenza “.

Antonietta Raduazzo : ” porto i saluti del CSV Irpinia Sannio ETS da parte del  Presidente Raffaele Amore. Mi congratulo con questa iniziativa dell’ Associazione Fenestrelle perché, il 25 novembre di ogni anno ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e delle ragazze. Questa, è una giornata di confronto, dibattito e condivisione per ribadire ancora una volta, il diritto delle donne e delle ragazze di vivere libere dalla violenza. Noi come CERVOLAB, siamo all’avanguardia sui diritti delle donne e continueremo a farlo con sempre più determinazione “.

Michele Marcucci: “ il limite giuridico proprio tra un evento di litigio è il maltrattamento sta proprio nel fatto che, il litigio, c’è parità nello scontro tra le due parti. Invece, il maltrattamento vede una parte soccombere all’altra e quello potrebbe essere un elemento da insegnare ai ragazzi. Perché, quando capiscono sottomettersi all’altra parte e li che devono intervenire e riuscire a fare emergere questo dettaglio per capire , che la situazione che in quel momento non va. Io sono della opinione , che le donne vittime, devono avere la libertà , di poter vivere ed essere libere in casa e per strada. E, noi come forze di polizia, cerchiamo di dare una mano, per garantire questa sicurezza “.

Domenico Cerullo “ su questa serata, il mio giudizio è nettamente positivo. Dovremmo fare molto, molto di più, al che, con l’educazione e la formazione possiamo risolvere tanti problemi, tante cose bisogna parlare, bisogna parlare, bisogna parlare. La repressione, non porta mai a dei risultati, secondo me è l’educazione, la prevenzione, e con queste due parole, possiamo veramente risolvere tanta ipocrisia. Non dobbiamo fermarci alla burocrazia, agli orari di lavori, all’ assistente sociale che alle due del pomeriggio va a casa, la scuola a 18 ore, dovremmo fare di più se ci crediamo, perché qualsiasi cosa che facciamo con passione, chi riceve si rende conto e siamo sicuri di avere risposte positive “.

“La violenza sessuale contro le donne e le ragazze affonda le sue radici in secoli di dominazione maschile. Non dimentichiamoci che quelle disuguaglianze di genere che alimentano la cultura dello stupro, costituiscono fondamentalmente una questione di squilibri di potere”. Lo afferma il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. 

Carmine Martino