di Nicola Valeri
Dopo la pandemia Visciano torna al voto per le Comunali del 12 giugno. Scadenza naturale dopo un quinquennio di amministrazione Meo che ha visto il medico diabetologo amministrare con una maggioranza variegata con al suo interno consiglieri fedeli ma anche ribelli che durante il quinquennio si sono dissociati dalla maggioranza che però non è entrata in crisi perché dalla minoranza Tony Soviero è passato subito dall’altra parte. Una vera e propria ancora di salvezza per il sindaco medico che nonostante le defezioni di Perna, La Manna e La Cerra è andato avanti per la sua strada. Si può definire una crisi indolore che adesso alla scadenza di mandato tutto torna.
Tre liste con 3 candidati a sindaco che come in ogni campagna elettorale promettono ogni cosa a dei cittadini ancora frastornati da una pandemia che ha causato contagi e qualche vittima. Senza dubbio sarà una campagna elettorale combattuta fino all’ultimo giorno.
In campo, come sottolineato 3 liste con 3 candidati a primo cittadino. L’avv. Giuseppe Gamberdella che si può considerare un decano della politica viscianese e 2 giovani (entrambi di questa amministrazione uscente) Peppino La Cerra e Sabatino Tronchese anche se tra i due le strade si son divise durante questo ciclo amministrativo. Trinchese è rimasto fedele al suo sindaco mentre La Cerra è passato all’opposizione con Perna che ora è in lista con lui e La Manna. Con La Cerra troviamo anche Giovanni Conte che è stato sempre all’opposizione e Antonio Santoro, che era all’opposizione con Tony Soviero finché il Soviero non è passato in maggioranza.
Dunque una campagna elettorale imprevedibile fino all’ultimo.