Come ogni estate, le trattative di calciomercato hanno letteralmente fatto impazzire un po’ tutti i tifosi. Tutte le compagini più importanti in Italia hanno cercato di muoversi con l’obiettivo di rinforzarsi, ma al contempo hanno dovuto rispettare una serie di vincoli economici e di budget, che hanno reso tutte le operazioni molto più complesse.
Il primo settembre è suonata la campanella di fine calciomercato. Proviamo a capire, quindi, come si sono mosse le big del campionato italiano, dando uno sguardo alle varie operazioni in entrata e in uscita.
Juventus, voto 7
È stato indubbiamente un mercato molto movimentato, a maggior ragione nel corso delle ultime ore dell’ultimo giorno di mercato. Sono arrivati due big a parametro zero, ovvero Paul Pogba e Angel Di Maria, così come il partente De Ligt è stato sostituito con il miglior difensore della scorsa stagione, il brasiliano Bremer.
È stato comprato finalmente il tanto chiacchierato di regista, con l’argentino Paredes che è arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Psg, mentre sono operazioni di seconda linea, ma comunque importanti, gli ingaggi di Kostic e Milik. In uscita, ottime le operazioni Arthur e Zakaria, finiti in prestito in Inghilterra, resta discutibile la scelta di non rinnovare Dybala e pesa notevolmente il mancato addio di Rabiot e, contestualmente, la coperta corta dei terzini, soprattutto a sinistra.
Roma, voto 8
Un’estate molto calda quella romana, che ha portato in dote a Mourinho diversi innesti che hanno migliorato e non poco la qualità della rosa giallorossa. Il botto è stato l’ingaggio a parametro zero di Paulo Dybala, così come quello di Matic e Belotti, anch’essi in scadenza di contratto. Peccato per l’infortunio a Wijnaldum, in prestito dal Psg, che poteva rappresentare un’arma importante per il centrocampo. Celik e Camara altri due rinforzi complementari: potrà lottare finalmente di nuovo per lo scudetto il buon Mourinho?
Lazio, voto 6.5
Il calciomercato Lazio non è stato così spumeggiante come avrebbero sperato i tifosi biancocelesti. Il colpo Romagnoli a parametro zero ha rinforzato la difesa, buoni affari gli ingaggi di Vecino, Marcos Antonio e Maximiano, così come il fatto di aver evitato la cessione di Milinkovic-Savic. Un po’ troppo poco, però, per poter ambire a grandi traguardi.
Milan, voto 7.5
Il coraggio di Paolo Maldini e della dirigenza rossonera nel proseguire sulla strada del rinnovamento e della linea verde è senz’altro da premiare. A Pioli sono state consegnate diverse nuove pedine giovani, di prospettiva e con un bel potenziale. Uno su tutti De Ketelaere, senza dimenticare l’ex Liverpool Origi, ma anche Adli a centrocampo, oltre che un altro giovane molto interessante come Vranckx, e in difesa, dove è stato ingaggiato il ventunenne Malick Thiaw. Rinforzo anche sulle fasce, con il terzino brasiliano Dest in prestito con diritto di riscatto dal Barcellona, utile per riempire lo spazio lasciato vuoto dall’infortunio occorso a Florenzi.
Napoli, voto 7.5
Mezzo punto in meno per non aver portato in cassa i 100 milioni di euro previsti nell’affare Osimhen – Manchester United, con il contestuale arrivo in Campania di Cristiano Ronaldo. Detto questo, è stato venduto bene Koulibaly al Chelsea: una mancanza che è stata sopperita dal sudcoreano Kim e da Ostigard, mentre a sinistra è arrivato Mathias Olivera. Ottimo colpo a centrocampo anche l’ex Tottenham Ndombélé, mentre in attacco gli addii di Mertens, Insigne e Petagna sono stati colmati con gli ingaggi di Kvaratskhelia, Raspadori e Simeone.
Inter, voto 7
Ottimi i colpi in prospettiva di due giovani molto interessanti come Bellanova e Asllani, grandissima operazione il ritorno di Lukaku in prestito dal Chelsea dopo che lo scorso anno è stato venduto per 113 milioni di euro ai Blues. Bene gli ingaggi anche di Onana e Mkhitaryan, così come aver tenuto tutti i big, in modo particolare respingendo gli assalti del Psg per Skriniar. Certo, gli acquisti sfumati di Bremer e Dybala un po’ di amaro in bocca l’hanno lasciato ai tifosi nerazzurri.