«La nostra – spiega il segretario del CONAPO Carmine Marinelli – non è una protesta ma una proposta. Siamo convinti che si possa coniugare il risparmio della spesa pubblica con una maggiore efficienza della Sicurezza. Contestiamo i tagli lineari che stanno mettendo in ginocchio la sicurezza dei cittadini e proponiamo misure di accorpamento delle burocrazie, tra le quali l’istituzione del numero unico di emergenza con unificazione delle sale operative e l’accorpamento, nel ministero dell’Interno, dei dipartimenti della pubblica sicurezza e dei vigili del fuoco, cosi da mettere a fattor comune i servizi amministrativi che riguardano in egual maniera la polizia di stato ed i vigili del fuoco che già oggi dipendono dallo stesso ministero. Sono misure che non piaceranno ai grandi burocrati romani ma – conclude il segretario CONAPO, a fronte del blocco delle assunzione di poliziotti e vigili del fuoco, siamo convinti che ai cittadini interessi di più la sicurezza sul territorio piuttosto che le
poltrone romane»