La festività di Santa Barbara, Patrona dei Vigili del Fuoco, viene da tutti noi celebrata, oltre che per il profondo significato religioso, anche per i sentimenti di amicizia e solidarietà che la accompagnano, valori umani profondamente avvertiti e condivisi in occasione di questa ricorrenza, ma valori intensamente presenti soprattutto durante il nostro quotidiano lavoro, per il soccorso e per altri importanti compiti legati alla prevenzione incendi, alla pianificazione delle emergenze ed alla continua formazione ed aggiornamento del personale. Non è mancato, anche quest’anno, un significativo impegno rivolto all’attività di promozione esterna della cultura della sicurezza.
La nostra attività ed i nostri progetti sono purtroppo ancora fortemente condizionati dalla perdurante crisi economica. Ciò tuttavia non può impedirci di svolgere il nostro servizio con l’intensità e la passione che hanno sempre contraddistinto i Vigili del Fuoco, e con la giusta competenza, che ci viene riconosciuta ogni volta che siamo chiamati ad operare. Il nostro lavoro non si limita allo stretto assolvimento dei compiti istituzionali, perché cerchiamo di dare sempre qualcosa in più, un contributo straordinario che non genera aspettative di ordine economico o di carriera, ma che spontaneamente nasce dal desiderio, latente in ognuno di noi, di andare incontro ai bisogni dei cittadini e della comunità in cui operiamo. Nonostante la limitazione delle risorse, quando però ci troviamo di fronte alle continue e crescenti richieste di servizi essenziali per la salvaguardia della popolazione, riusciamo sempre a regolare le nostre potenzialità, che non sono infinite, secondo le irrinunciabili esigenze dei cittadini. Nel giorno di Santa Barbara, in questa giornata speciale, vorrei allora rivolgere meritate parole di ringraziamento a chi durante l’anno che sta volgendo al termine ha compiuto fino in fondo il proprio dovere ed ha contribuito a risolvere o ad alleviare i problemi della cittadinanza, ma anche a coloro che non hanno mai rinunciato, pur in condizioni di oggettiva difficoltà, a sostenere il Comando ed a fornire la massima collaborazione in tutti i settori, in particolare per far fronte alle significative carenze di personale qualificato e specialistico, condizione che tuttora rende complicato l’assolvimento dei primari compiti legati al soccorso e che peraltro potrebbe essere migliorata con un ulteriore minimo sforzo individuale, soprattutto per far fronte alle ormai gravissime carenze di personale con mansioni di autista.
Uguali apprezzamenti sono naturalmente rivolti, oltre che al personale operativo, anche a coloro che svolgono il proprio lavoro in altri settori del Comando, forse un po’ più nascosti, ma che offrono per la causa comune lo stesso contributo, meritevole di stima e di riconoscenza. Mi riferisco in particolar modo ai colleghi funzionari, che continuamente mi affiancano e mi sostengono in tutte le attività che richiedono una complessa competenza professionale; al personale del supporto tecnico, amministrativo, contabile ed informatico; alle organizzazioni sindacali territoriali, che, comprendendo il periodo di ristrettezze e difficoltà, pur senza rinunciare al ruolo che gli compete, sono costantemente orientate verso un confronto assolutamente responsabile e costruttivo. Ringrazio le istituzioni locali, con le quali si opera in condizioni di perfetta sinergia, e gli organi di informazione che, attraverso l’efficace servizio del nostro centro di documentazione, sono sempre disponibili a svolgere quel delicato compito di mediazione tra le attività svolte dai Vigili del Fuoco e l’opinione pubblica. Ringrazio affettuosamente gli amici dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, il nostro personale in congedo, che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, oltre alla competente e disinteressata disponibilità per ogni iniziativa che il Comando ha realizzato a favore della nostra comunità. A dimostrazione di quanto affermato, si riportano di seguito i dati significativi dell’attività del Comando dei Vigili del Fuoco di Avellino per l’anno 2014, che rappresentano, ci tengo a precisarlo, solo una parte dell’effettivo impegno profuso nel corso dell’intero anno.