Si è tenuta questa mattina , presso la sede della Fismic di Avellino , una riunione con il neo eletto Rsu Elio Di Dio ed il gruppo degli attivisti del Cgs (Bellofatto – Colella – Cavaliere – Capodilupo ) per esaminare le questioni della depurazione in Irpinia, all’indomani della denuncia di “Goletta Verde” sui depuratori comunali fuori legge per oltre il 50% e per lanciare un segnale forte all’Asi , prima del confronto sul piano Industriale.
Sulla depurazione in Irpinia dichiara il Segretario Generale Della Fismic Giuseppe Zaolino , si sta giocando una partita politica molto delicata.
Da un lato il tentativo di aggregazione per il soggetto gestore del costituente Ato, dall’altro il nuovo consiglio dell’Asi che ha portato all’elezione del presidente Vincenzo Sirignano .
I 78 dipendenti del Cgs , continua Zaolino, hanno le competenze e la professionalità per affrontare i problemi della depurazione civile e industriale .
La vera scommessa è quella di poter dialogare e concretizzare le soluzioni strutturali ed occupazionali con i due soggetti in campo (Ato e Asi ) .
La legge regionale all’articolo 23, consentirebbe il passaggio all’Ato di un gruppo di lavoratori del Cgs già impegnati nella gestione dei depuratori comunali .
Quelli che resterebbero nella gestione dei servizi forniti dal Cgs per conto dell’Asi , avrebbero maggiori garanzie per il loro futuro e avrebbero le risorse economiche per superare il contratto di solidarietà che da oltre 6 anni sta penalizzando i dipendenti del Cgs e superare la grave crisi debitoria .
Misureremo nei prossimi giorni le volontà del Commissario Giovanni Colucci (Ato) e del neo Presidente dell’Asi Vincenzo Sirignano a trovare le soluzioni possibili.
(Comunicato stampa).