Il ricordo è andato subito a 33 anni fa, al sisma disastroso del 1980. Risale, infatti, al 23 novembre la tragedia dello storico terremoto campano. Anche allora era una domenica, anche allora era pomeriggio inoltrato (poco dopo le 19,35): una scossa di magnitudo 6.9 in Irpinia provocò 2.914 morti e 8.848 feriti, oltre a circa 280.000 sfollati. L’epicentro fu identificato tra i Comuni di Teora, Castelnuovo e Conza della Campania. Il terremoto colpì le province di Avellino e Salerno, oltre a quella di Potenza in Basilicata. I paesi più feriti, oltre a quelli dell’epicentro, furono Laviano, Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi. Ma crolli si verificarono anche a Napoli. In totale, furono 679 i Comuni colpiti in otto province: tutte quelle della Campania e della Basilicata e la provincia di Foggia in Puglia.