Lunedì 22 maggio scorso, nel quadro delle commemorazioni dell’anniversario della strage di Capaci, lo scultore irpino Alfonso Cavaiuolo, maestro artigiano di opere artistiche in ferro battuto, accompagnato dal Questore di Avellino Dr. Luigi Botte, è stato ricevuto dal Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, presso la sede del Ministero dell’Interno in Roma. Lo scultore di S. Martino Valle Caudina, in ricordo del vile attentato mafioso, ha voluto donare al Capo della Polizia un’opera su lamiera in ferro, realizzata con la particolare tecnica a sbalzo, effigiante i volti del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre Agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, tutti vittime dell’atroce strage mafiosa. In un clima di cordiale serenità, alla presenza del Questore Botte, il Capo della Polizia ha accolto lo scultore sannita che, nella circostanza, ha brevemente illustrato le peculiarità della scultura e le motivazioni che lo hanno indotto a realizzare l’opera che è stata particolarmente apprezzata dal Signor Capo della Polizia, che è rimasto favorevolmente colpito dalla speciale tecnica utilizzata dal maestro Alfonso Cavaiuolo.