Avevano creato panico e rabbia a Nusco e Montella due donne di etnia rom che, all’interno di alcuni negozi, avevano messo a segno svariati borseggi in danno a clienti e commercianti.
Sempre lo stesso il modus operandi: entravano all’interno degli esercizi commerciali e, mentre una chiedeva informazioni, l’altra sfilava dalle borse i portafogli rubando il denaro all’interno ed utilizzando carte di credito e bancomat che i titolari incautamente custodivano unitamente ai codice segreti.
Diversi i video delle telecamere di sorveglianza all’attenzione dei Carabinieri della Stazione di Montella. La caparbietà e la determinazione degli uomini dell’Arma, decisi a dare una risposta a quegli eventi delittuosi, premiava alla fine gli sforzi. I militari estrapolavano dai video i singoli fotogrammi: un lavoro da certosino che documentava sia i borseggi che i prelievi effettuati presso alcuni bancomat.
Quindi, anche grazie all’accurato sopralluogo effettuato nonché all’approfondita conoscenza del territorio e delle realtà locali, i Carabinieri riuscivano ad indentificare le due responsabili che, giunte a Montella dal basso Lazio, avevano messo a segno nel giro di poche ore ben 4 borseggi.
L’attività degli investigatori non era però destinata ad esaurirsi con il conseguimento del brillante risultato operativo: all’esito di ulteriori sviluppi investigativi si accertava che le stesse non erano nuove a sortite nell’Alta Irpinia in quanto venivano identificate quali responsabili di due simili episodi commessi alcuni giorni fa in due negozi di Nusco.
Le due rom, di 37 e 23 anni, già gravate da numerosi precedenti penali per analoghi reati, ritenute responsabili del reato di “furto con destrezza”, sono state, pertanto, denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo, Dott. Rosario Cantelmo.
Montella, 28 settembre 2015