Penultimo appuntamento per l’evento itinerante “I mestieri della dieta mediterranea delle valli del Cervaro e del Miscano”, che martedì 26 agosto, a partire dalle ore 16,00, farà tappa a Montecalvo Irpino, borgo che si erge su una collina nelle vicinanze del fiume Miscano, dominato dalla mole del Castello Ducale Pignatelli. La famosa “città del pane” ospiterà, proprio nelle sale dell’antica fortificazione, una nuova iniziativa promossa nell’ambito del progetto “Trionfo di sapori mediterranei delle terre del Cervaro e del Miscano”, finanziato con fondi a valere sul PSR Campania 2007/2013 – Interventi cofinanziati dal FEASR, Piano di Sviluppo Locale del GAL IRPINIA – MISURA 313 “Incentivazione di attività turistiche”. L’evento, intitolato “Pummarolini in pane”, avrà come di consueto il proprio culmine in un doppio laboratorio dei sapori mediterranei, dedicato ad adulti e bambini, e sarà rivolto alla valorizzazione del prodotto tipico più caratteristico di Montecalvo Irpino: le caratteristiche “ruote” di pane, realizzate con la varietà di grano saragolla. Ancora una volta, infatti, la manifestazione mira a promuovere le tipicità e i luoghi della provincia di Avellino naturalmente legati allo stile di vita e ai valori della Dieta Mediterranea, che anche nelle aree interne, oltre che in quelle costiere, vedono affermare la propria presenza in contesto di tradizioni e pratiche secolari tramandate dagli abitanti locali. A far da cornice all’evento, inserito all’interno della ricca Estate Montecalvese, un’esposizione dedicata alla riscoperta degli antichi mestieri delle valli del Cervaro e del Miscano, che vedrà la partecipazione di aziende e maestri artigiani locali. Oltre al “Mescitore re vino e r’uglio” (produttore di vino e di olio), al Pastaro (pastaio), al Casaro, all’Ortolano e al Chianchiere (macellaio), sarà soprattutto la figura del Furnaro (fornaio) ad incuriosire i presenti, considerata la vivace tradizione del luogo. La terra che circonda Montecalvo Irpino produce, infatti, un’antica varietà di grano duro locale, la saragolla appunto, da cui si ricava una farina che viene impastata in modo da dar vita ad un pane dalle caratteristiche peculiari: una crosta molto spessa fuori e una mollica compatta (ma con la presenza di cavità che testimoniano la qualità del prodotto) dentro. L’impasto viene realizzato ancora oggi seguendo le antichissime ricette di un tempo tramandate per generazioni, e viene preparato in contenitori di legno, unendo ad acqua e farina a del lievito naturale ottenuto sempre dalla stessa pasta madre conservata in un contenitore di terracotta. Dopo un’energica lavorazione a mano che forma bolle d’aria al suo interno, una prima lievitazione nel contenitore di legno, una divisione in panetti rotondi e una seconda lievitazione, che avviene in fazzoletti di cotone a loro volta posti in un cesto di vimini, il pane può venire finalmente cotto in forno a legna. Questo particolare procedimento ha permesso al pane di Montecalvo di essere classificato fra i prodotti tipici della regione Campania, proprio perché al di fuori del territorio dov’è prodotto, sia per la mancanza di ingredienti giusti, sia per la mancanza di mani esperte ad impastarlo, non potrebbe essere preparato nella stessa maniera. Oltre al fattore gastronomico, arricchiscono l’evento anche la Mostra Fotografica “Irpinia, terra di castelli, fede, gusto e sorgenti”, dedicata alla valorizzazione dell’intero territorio irpino in tutti i suoi aspetti, e, infine, le visite guidate gratuite alle principali evidenze del borgo montecalvese, a cominciare dal Castello. A chiudere la serata non mancherà l’esibizione di un gruppo folkloristico che delizierà il pubblico con canti e balli della tradizione popolare. Gli eventi previsti dal progetto “Trionfo di Sapori” si concluderanno sabato 20 settembre, presso il comune di Zungoli con “La Vergine di Ravece”.