Lo sciopero generale è l’unico ed estremo atto di contrasto alle posizioni delle associazioni datoriali, volte a ridurre drasticamente diritti e garanzie attualmente previsti dal ccnl, scaduto il 31 dicembre 2015”
E quanto dichiara il segretario provinciale di Avellino Fesica Confsal Lorenzo Tramaglino, il comparto della sicurezza privata da quasi 7 anni non vede giungere ad un rinnovo contrattuale, le associazioni datoriali puntano esclusivamente alla cassa imprenditoriale incuranti che oggi il settore è sempre più esposto a favore della sicurezza collettiva.
Oltre sessantamila operatori che ogni giorno garantiscono la sicurezza in enti pubblici, banche, aziende,ma anche in siti sensibili come ferrovie, porti, aeroporti, centrali nucleari addirittura in questi ultimi casi con un corso che possiamo definire di specializzazione denominato dm 154 2010 polizia sussidiaria rilasciato dalle prefetture.
Nonostante negli anni il settore abbia subito modifiche rendendolo più professionale,le associazioni datoriali fanno muro alla richiesta di un rinnovo contrattuale migliorativo.
Le condizioni attuali degli operatori sono ben conosciute, dalle ore lavorative, che in più casi superano le 10 ore giornaliere, alle condizioni estreme nei luoghi di servizio
Un eventuale rinnovo contrattuale dovrebbe definire non solo il riconoscimento economico, ma anche la sicurezza degli agenti dando loro un adeguata formazione ed informazione.
Dichiara infine il segretario provinciale di Avellino, ci auguriamo una massiccia adesione allo sciopero proclamato per il 2 maggio, sia per i diritti da sempre negati, sia per tutte quelle guardie giurate cadute sul campo nell’adempimento del loro lavoro