A seguito della nomina a Giudice Onorario presso il Tribunale di Benevento del primo cittadino Avv. Nunziata Pasquale è subentrata di fatto la decadenza da Sindaco e in sua vece è chiamato il vicesindaco Dario Del Riso ad assumere le funzioni del Sindaco (53 comma 1) Dlgsn. 267/2000 ed è ormai pacifico che possa svolgere con pienezza di poteri tanto le funzioni di vertice politico dell’amministrazione quanto quelle di ufficiale di governo. Nell’ipotesi invece che il Sindaco decaduto intenta presentare le dimissioni la stessa suindicata legge prevede (art. 53, comma 3) il commissariamento dell’Ente. L’avv. Nunziata Pasquale, seppure a distanza di molto tempo dalla nomina del prestigioso incarico, fino ad oggi, non ha ancora reso pubbliche le sue decisioni anche se la cessazione dalle funzioni deve avere luogo entro dieci giorni dalla data in cui è venuta a concretizzarsi la causa di incompatibilità come prevede il comma 2 dell’art.68 della medesima legge. Come capo dell’opposizione della “lista ora o mai più Masaniello sindaco “, in tutte le questioni di crisi amministrative ed anche in quelle delle precedenti dimissioni del Sindaco, ho sempre cercato di assumere un ruolo di responsabilità verso la propria comunità proponendo sempre una qualsiasi forma di dialogo con una pseudo maggioranza consiliare chiusa ad ogni confronto che seppure sempre ballerina attualmente si è ridotta a non possedere neanche una maggioranza numerica nelle sedute di consiglio comunale. Come nelle altre situazioni anche in questa occasione rivolgo al Sindaco l’invito a non presentare le dimissioni, per evitare in tal modo il commissariamento del Comune e di aprire un dialogo costruttivo tra tutti i componenti del consiglio comunale mirato ad una discontinuità politica amministrativa con la redazione di un programma condiviso di fine legislatura per deliberare in maniera esclusiva su argomenti di rilevanti interessi per l’intera comunità. In linea di fatto ne conseguirebbe che il vicesindaco oltre alla funzione di assessore sarebbe chiamato a svolgere anche quella di “vicario” del sindaco sino a nuove elezioni che dovrebbero svolgersi nella primavera del 2018 e verrebbe scongiurato il commissariamento dell’ente che i cittadini certamente non gradirebbero. La decisione spetta in primis al Sindaco ed ai consiglieri, rimasti tra color che son sospesi, per stabilire le future sorti amministrative della nostra comunità. Certamente le dimissioni sarebberoconsiderate come un abbandono politico molto forte non solo da parte del Sindaco dimissionario ma anche di tutti i sostenitori eletti che a chiacchiere volevano “rialzare il paese” ma che di fatto lo hanno fatto sprofondare in un baratro forse senza possibilità di ritorno.